1625 e 1673: la Repubblica di Genova contro il Ducato di Savoia
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Author
Dallai, Francesco <1994>
Date
2022-03-18Data available
2022-03-24Abstract
Nel XVII secolo la Serenissima Repubblica di Genova e il Ducato di Savoia andarono a scontrarsi sotto il profilo militare e quello propagandistico diverse volte. Nello specifico mi sono concentrato sui due eventi bellici principali: la Guerra del 1625 e la Guerra del 1672-73.
La prima delle due ha in comune con la seconda il fine sperato e l’esito avveratosi: le mire espansionistiche Savoine sulla costa del ponente ligure e il ripristino dello status quo ante bellum. Da lungo tempo infatti il Ducato aveva la necessità di ampliare il proprio territorio marittimo reputando il porto di Oneglia insufficiente per i propri interessi. Dal canto suo, invece, la Repubblica aveva interesse a ripristinare l’integrità del proprio territorio dal momento che Oneglia costituiva una scomoda exclave sabauda.
La guerra del 1672-73, invece, costituisce il secondo conflitto armato di questo secolo avente come protagonisti i due stati. L’occasione per i piemontesi si presentò nel momento in cui Raffaele Della Torre, ambizioso patrizio genovese, si fece promotore di un tentativo insurrezionale all’interno della città col fine di ottenere il potere e premiando l’eventuale aiuto sabaudo con la cessione di Savona. La congiura venne scoperta ma solo dopo l’inizio delle ostilità che proseguirono per 6 mesi. La forzata mediazione francese favorì la cessazione del conflitto riportando la situazione allo stato ante bellum senza compensazioni territoriali o economiche. Nella trattazione che segue verranno analizzati gli apparati militari dei due stati e si cercherà di effettuare un’analisi del comportamento delle armate sui territori del ponente ligure e di effettuare una ricerca, anche tramite lo studio delle carte d’archivio, su alcuni aspetti meno appariscenti, come le richieste di rifornimenti per le truppe al fronte. In the seventeenth century the Most Serene Republic of Genoa and the Duchy of Savoy clashed several times under the military and propaganda profile. Specifically, I focused on two main war events: the War of 1625 and the War of 1672-73.
The first one has in common with the second the desired end and the outcome that has come true: the Savoine expansionist aims on the coast of western Liguria and the restoration of the status quo ante bellum. For a long time, in fact, the Duchy had the need to expand its maritime territory considering the port of Oneglia insufficient for its own interests. For its part, however, the Republic had an interest in restoring the integrity of its territory since Oneglia was an uncomfortable Savoyard exclave.
The war of 1672-73, on the other hand, constitutes the second armed conflict of this century with the two states as protagonists. The opportunity for the Piedmontese arose when Raffaele Della Torre, an ambitious Genoese patrician, promoted an insurrectionary attempt within the city with the aim of obtaining power and rewarding any Savoy aid with the sale of Savona. The conspiracy was discovered but only after the start of hostilities which continued for 6 months. The forced French mediation favored the cessation of the conflict by restoring the situation to the ante bellum state without territorial or economic compensation. In the following discussion we will analyze the military apparatuses of the two states and we will try to carry out an analysis of the behavior of the armies in the western Ligurian territories and to carry out a research, also through the study of archive papers, on some less conspicuous aspects, such as requests for supplies for troops at the front.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4822]