"Dieu est toujours et n'apparaît jamais". La dialettica tragica in Pascal
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Author
Bauzano, Chiara <1996>
Date
2022-03-16Data available
2022-03-17Abstract
La trattazione che seguirà avrà lo scopo di analizzare il concetto di grazia, quale conditio sine qua non al fine di decifrare il significato del pensiero pascaliano.
Partendo dall’analisi delle Provinciali e degli Scritti sulla Grazia, il primo capitolo designerà il profilo dell’autore e del contesto socio-culturale orbitante intorno al monastero di Port-Royal des Champs, nel quale il genio intellettuale di Pascal si esprimerà a partire da un’approfondita analisi filosofica-teologica sulla vexata quaestio della grazia e sulla dottrina della predestinazione di matrice agostiniana, i quali occuperanno una posizione centrale all’interno dell’intero lavoro.
Dal celebre Discorso sulla possibilità dei comandamenti prende avvio lo scontro epistolare, caratteristico delle Provinciali, che vede i Gesuiti e i giansenisti in disaccordo riguardo il significato del termine potere prossimo e la conseguente interpretazione dei concetti di grazia sufficiente, grazia efficace e grazia attuale. Tale proposizione verrà successivamente passata in rassegna, nel terzo Scritto sulla grazia, attraverso un’analisi più accurata dal carattere logico e linguistico. Si darà forma ad un grande affresco sulla concezione della natura umana, sottoponendo a verifica la natura adamitica, ante peccatum, post peccatum e sub gratia, nell’orizzonte dell’economia salvifica.
Nel secondo capitolo prenderemo in esame la celebre opera incompiuta dei Pensées per addentraci nell’analisi dell’antropologia pascaliana e scoprirne il paradosso inteso come categoria esistenziale. Si svilupperà a tal proposito l’analisi delle contraddittorietà dell’essere fino a giungere all’interpretazione dialettica-tragica del Dieu caché di Lucien Goldmann, del quale riconoscendone il fascino e l’importanza, sottolineeremo le dissonanze e le incomprensioni che intercorrono fra la visione tragica immanentista di quest’ultimo e la visione ontologicamente tragica di Pascal. The following discussion will aim to analyze the concept of grace, in order to decipher the meaning of Pascalian thought.
Starting from the analysis of the Provincials and the Writings on Grace, the first chapter will designate the profile of the author and the socio-cultural context orbiting the monastery of Port-Royal des Champs, in which Pascal's intellectual genius will express himself starting from an in-depth philosophical-theological analysis on the vexata quaestio of grace and on the Augustinian doctrine of predestination, which will occupy a central position within the entire work. In the second chapter we will examine the famous unfinished work of the Pensées to delve into the analysis of Pascalian anthropology and discover its paradox understood as an existential category. In this regard, the analysis of the contradictory nature of being will be developed until reaching the dialectical-tragic interpretation of Lucien Goldmann's Dieu caché, of which, recognizing its charm and importance, we will underline the dissonances and misunderstandings that exist between the tragic immanentist of the latter and Pascal's ontologically tragic vision.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]