ADESIONE ALLA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE, quale impatto tra la prima e la seconda ondata Covid-19
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Author
Marozzi, Barbara <1991>
Date
2022-02-21Data available
2022-02-24Abstract
Perceptions of the risks of vaccine-preventable diseases and the evaluation of preventive behaviors to be adopted in this regard can change over time just like during the recent various waves of the COVID-19 pandemic. In this experimental thesis a longitudinal study on a representative sample whose data were collected using the CAWI methodology has been made. The aim was to evaluate and monitor the changes in opinions and habits adopted by the Italian population towards influenza vaccination in the period which runs from the first to the second wave of the COVID-19 pandemic. A total of 1979 participants completed both the 2020 and 2021 surveys. At the end of the study, it was found that the majority of respondents (77.3%) agreed how fundamental vaccines are today, positively evaluating their administration. Most respondents also stated that they would be in favor of a hypothetical combined influenza / COVID-19 vaccine (73.7%) or co-administration of the influenza and COVID-19 vaccine in the same vaccination session (67.5%). Despite these findings, there are still some misconceptions about this and about influence. In fact, 12.6% of the population would not receive the flu vaccination and 11.8% would not even intend to receive that for COVID-19. In particular, we find this attitude among younger and less well-off individuals, in subjects not vaccinated during the previous season and in those who live in smaller municipalities or in rural areas. Refusal to vaccinate is a common attitude in Italy and testifies to how fundamental the adoption of new and effective public health strategies is necessary to increase flu vaccination coverage rates during the year and encourage initiatives aimed at increasing the health promotion. Le percezioni dei rischi delle malattie prevenibili con i vaccini e la valutazione dei comportamenti preventivi da adottare in tal merito possono cambiare nel tempo proprio come è successo durante le varie ondate di pandemia di COVID-19. Nella presente tesi sperimentale si è mirato, attraverso uno studio longitudinale su campione rappresentativo i cui dati sono stati raccolti mediante la metodologia CAWI, a valutare e monitorare i cambiamenti di opinioni e di abitudini adottati da parte della popolazione italiana nei confronti della vaccinazione antinfluenzale nel periodo che va dalla prima alla seconda ondata di pandemia COVID-19. Un totale di 1979 partecipanti ha completato sia i sondaggi del 2020 che quelli del 2021. Al termine dello studio si è rilevato che la maggior parte degli intervistati (77,3%) ha convenuto quanto oggi i vaccini siano fondamentali valutando positivamente la somministrazione degli stessi. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato inoltre che sarebbe favorevole ad un ipotetico vaccino combinato antinfluenzale/COVID-19 (73,7%) o alla co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello per il COVID-19 nella stessa seduta (67,5%). Nonostante questi risultati persistono ancora alcune idee erronee a tale riguardo e sull'influenza. Il12,6% della popolazione non riceverebbe infatti la vaccinazione contro l’influenza e l’11,8% non avrebbe intenzione di ricevere neppure quella per il COVID-19. In particolare modo questo atteggiamento lo ritroviamo tra gli individui più giovani e meno abbienti, in soggetti non vaccinati durante la stagione precedente e in quelli che vivono in comuni più piccoli o in zone rurali. Il rifiuto alla vaccinazione è un atteggiamento comune in Italia e testimonia quanto sia fondamentale l’adozione di nuove ed efficaci strategie di sanità pubblica per aumentare i tassi di copertura vaccinale antinfluenzale durante l’anno e favorire iniziative volte ad aumentare la promozione della salute.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4811]