"Mulierum crimina". Donne e diritto penale romano nella Repubblica e nel Principato.
View/ Open
Author
Saglietto, Magda <1988>
Date
2022-02-09Data available
2022-02-24Abstract
Con la presente dissertazione si affronteranno le varie fattispecie criminose che nell’antica Roma erano tipicamente attribuite al genere femminile. I mulierum crimina che verranno qui trattati sono il veneficium, l’aborto, l’adulterium e lo stuprum, i quali saranno analizzati sulla base delle due più importanti leges in materia emanate nel corso del periodo repubblicano ed imperiale: la lex Cornelia de sicariis et veneficis e la lex Iulia de adulteriis coercendis.
Al fine di meglio inquadrare la portata di tali interventi normativi, appare preliminarmente necessaria una breve disamina sulla tematica del tribunale domestico in relazione all’emanazione di un giudizio o all’esecuzione di una condanna pubblica nei confronti della congiunta.
Nel corso dell’elaborato si analizzerà, dapprima, la lex Cornelia, facendo un excursus temporale dei principali processi per veneficio che hanno riguardato le donne. L’analisi proseguirà affrontando il tema dell’aborto, proposto come illecito femminile perpetrato per mezzo di sostanze venefiche, rievocando casi concreti, per poi giungere alla prima disciplina repressiva, ad opera di un rescritto severiano.
Da ultimo, dopo una breve introduzione storica riguardante le problematiche familiari e sociali che affliggevano la società romana e che hanno condotto all’emanazione della lex Iulia de adulteriis coercendis, l’esposizione sarà rivolta all’analisi dell’adulterium, con la finalità di esaminare tale crimen sulla base delle nuove forme repressive introdotte dalla legge augustea, con riguardo agli aspetti evolutivi che hanno interessato l’interpretazione e l’applicazione della legge stessa. Chiuderà la dissertazione lo stuprum, che verrà trattato in modo da mettere in luce gli elementi soggettivi e oggettivi che lo contraddistinguevano dal reato di adulterio. Si darà rilievo, inoltre, all’eterogeneità delle condotte che integravano il crimen stupri ed agli interventi giudiziali richiamati dalle fonti. This dissertation will be about the various crimes that in ancient Rome were typically attributed to the female gender. The mulierum crimina that will be treated here are veneficium, abortion, adulterium and stuprum, which will be analyzed considering the two most important leges about the subject issued during the republican and imperial period: the lex Cornelia de sicariis et veneficis and the lex Iulia de adulteriis coercendis.
To better understand these laws, there will be a brief examination about the domestic court in relation to the judgment or the execution of a public judgment against the woman.
Then the lex Cornelia will be analyzed first, also making a reference to the different meanings of the term venenum. A temporal excursus will be made of the main poisoning trials that have affected women over the centuries. The analysis will continue by discussing the abortion, recalling concrete cases, and then reaching the first repressive discipline by a Severian rescript.
In the end there will be a detailed examination of the lex Iulia de adulteriis coercendis, focusing on the adulterium, with the aim of examining this crimen considering the new repressive forms introduced by the Augustan law, with regard to the evolutionary aspects that have affected the interpretation and application of the law itself. The dissertation will be closed by the stuprum, which will be treated to highlight the subjective and objective elements that distinguished it from the crime of adultery.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5076]