Il riposizionamento del farmaco nelle malattie respiratorie: il trattamento del cancro ai polmoni
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Autore
Fornarino, Alessio <1997>
Data
2021-07-26Disponibile dal
2021-07-29Abstract
La riproposizione del farmaco nella somministrazione per via polmonare è stata applicata al trattamento e alla profilassi di sempre più malattie respiratorie. Il riutilizzo ha avuto maggior successo per la somministrazione di broncodilatatori inalatori e corticosteroidi in pazienti con asma e broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO). Il riutilizzo sfrutta i vantaggi che offre la via polmonare in termini di somministrazione più mirata al sito di azione, uso di dosi più piccole e una minore incidenza di effetti collaterali. Il successo è stato più variabile per altri farmaci e indicazioni terapeutiche. Il riposizionamento è progredito parallelamente allo sviluppo di nuovi farmaci, dispositivi inalatori e formulazioni. Questa strategia di trattamento è stata anche utilizzata nel trattamento del cancro ai polmoni. Il cancro del polmone è una malattia altamente invasiva e diffusa con un trattamento di prima linea inefficace. Nonostante i miglioramenti nella diagnosi e nella terapia, la prognosi e l’esito nei pazienti con cancro al polmone è ancora scarso. Pertanto, la riproposizione di farmaci esistenti attualmente utilizzati per diverse indicazioni e l'introduzione di un diverso metodo di somministrazione dei farmaci potrebbero essere studiate come alternative per migliorare la terapia del cancro al polmone. Quindi l’approccio di riproposizione include la formulazione di chemioterapici esistenti oppure farmaci non oncologici con provate proprietà antitumorali in nuove formulazioni adatte all’inalazione. Nuove formulazioni possono includere ingegneria del farmaco in formulazioni a base di liposomi, micelle e nanoparticelle polimeriche così come la formulazione convenzionale per inalazione (microparticelle di polvere secca e soluzione per nebulizzazione). Vanno però considerate le potenziali difficoltà e le limitazioni che potrebbero ostacolare la conversione clinica di questi farmaci. The repurposing of drug delivery by the pulmonary route has been applied to treatment and prophylaxis of an increasingly wide range of respiratory diseases. Repurposing has benen most successful for the delivery of inhaled bronchodilators and corticosteroids in patients with asthma and chronic obstructive pulmonary disease (COPD). Repurposing utilizes the advantages that the pulmonary route offers in terms of more targeted delivery to the site of action, the use of smaller doses and a lower incidence of side-effects. Success has been more variable for other drugs and treatment indications. Repurposing has progressed in parallel with the development of new drugs, inhaler devices and formulations. This treatment strategy has also been used in the treatment of lung cancer. Lung cancer is a highly invasive and prevalent disease with ineffective first-line treatment. Despite improvements in diagnosis and therapy, the prognosis and outcome of lung cancer patients is still poor. Therefore, the repurposing of existing drugs currently used for different indications and the introduction of a different method of drug administration could be investigated as an alternative to improve lung cancer therapy. Therefore, the repurposing approach includes the formulation of existing chemotherapeutic drugs or non-oncological drugs with proven anti-cancer properties in new formulations suitable for inhalation. New formulations could include engineering of drug in nanobased formulations such as liposome, micelle and polymer nanoparticles as well as the conventional formulation for inhalations (microparticle dry powder and solution based for nebulization). However, potential difficulties and limitations that could hinder the clinical conversion of these drugs must be considered.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [4954]