La capacità di sigillatura della guttaperca utilizzata con Bioroot o Pulp canal sealer in tre tecniche di otturazione endodontica
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Author
Madaro, Giorgia <1996>
Date
2021-07-14Data available
2021-07-22Abstract
In endodonzia, la microinfiltrazione è descritta come un movimento clinicamente impercettibile di microrganismi, ioni, fluidi e molecole tra le pareti dentinali del canale radicolare e il materiale di otturazione o negli spazi all'interno del materiale di otturazione.
Lo scopo di questo studio in vitro è stato quello di valutare l'entità della microinfiltrazione a livello del terzo apicale di due sigillanti endodontici, BioRoot RCS e Pulp Canal Sealer con tre diverse tecniche di otturazione: condensazione verticale a caldo, tecnica a freddo con cono singolo e thermafil utilizzando un microscopio digitale.
In questo studio sono stati utilizzati 70 denti monoradicolati. Su ogni dente sono state preparate cavità di accesso e sono stati utilizzati strumenti Ni-Ti Mtwo File per la sagomatura del canale radicolare. I denti sono stati divisi casualmente in quattro gruppi in base al materiale da otturazione e alla tecnica di otturazione.
Tutte le superfici dei denti sono state ricoperte con una vernice tranne i 2 mm intorno all'area dell'apice di ogni dente. Ogni dente è stato posto in una provetta con una soluzione diluita di nitrato d'argento ammoniacale e dopo alcuni successivi passaggi i denti sono stati tagliati con un disco diamantato a bassa velocità con raffreddamento ad acqua. I campioni sono stati esaminati con un microscopio digitale ad ingrandimento 1×, 3× e 6×.
In conclusione si può affermare che non ci sono differenze statisticamente significative tra i due cementi: Bioroot e Pulp Canal Sealer. Non ci sono differenze statisticamente significative nemmeno tra i gruppi composti da ciascuna coppia di tecnica di otturazione e cemento endodontico. In termini di microinfiltrazione il cemento a base di silicato tricalcico (Bioroot) non perde le sue qualità e le sue caratteristiche anche in una tecnica a caldo, come quella del Thermafil, utilizzata in questo studio. In endodontics, microleakage is described as clinically imperceptible movement of microorganisms, ions, fluids and molecules between the root canal dentinal walls and obturation material or in spaces within the obturation material.
The aim of this in vitro study was to evaluate the entity of microleakage at the level of the apical third of two endodontic sealers, BioRoot RCS and Pulp Canal Sealer Standard™ with three different obturation technique: Warm Vertical Condensation, Single Cone and Thermafil, using a digital micro-scope.
In this study 70 single-rooted teeth were used. On each teeth, access cavities were prepared and Ni-Ti Mtwo File instruments were used for the root canal shaping.
Teeth were randomly divided into four groups based on filling material and filling technique. All tooth surfaces were covered with nail varnish except for the 2 mm around the area of the apex of each tooth. Each tooth was placed in a test tube with diluted ammoniacal silver nitrate solution. After other steps, the teeth were sliced with a low-speed diamond saw underwater cooling. Samples were examined with a digital micro-scope at 1×, 3×, and 6× magnification.
As a conclusion, it can be said that there are no statistically significant differences between the two sealers: Bioroot and Pulp Canal Sealer. There are no statistically significant differences even between the groups composed by each couple of obturation technique and endodontic sealer.
Concerning microleakage, the tricalcium silicate-based sealer (Bioroot) does not lose its capabilities and characteristics even in a hot technique, such as the Thermafil one used in this study.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5659]