La disputa tra Grecia e Turchia e la delimitazione dei loro rispettivi confini marittimi nel Mar Egeo alla luce del Diritto Internazionale del Mare.
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Author
Biancheri, Rodolfo <1994>
Date
2021-07-13Data available
2021-07-15Abstract
Lo scopo di questo elaborato è quello di fornire al lettore una visione di una delle più antiche dispute sui confini marittimi in Europa, quella tra Grecia e Turchia, ancora viva e ancora senza una definizione completa da parte delle autorità dei due paesi del Mar Mediterraneo.
La questione della delimitazione delle frontiere marittime, nel quadro del diritto internazionale del mare, ha avuto all'inizio un'origine basata sulle consuetudini degli Stati costieri, e ha poi avuto bisogno di una cristallizzazione più rigorosa nell'ambito dei trattati internazionali e degli accordi bilaterali o multilaterali. Un primo tentativo fu fatto alla Conferenza dell'Aia del 1930, ma, non avendo avuto effetti significativi, rappresentò comunque il viatico per le successive manifestazioni di interesse degli Stati nella definizione della relativa normativa. La prima fase di questa disciplina fu costituita dagli incontri di Ginevra del 1958, che portarono alle relative Convenzioni sul mare territoriale, sulla zona contigua e sulla piattaforma continentale e, nella seconda fase, alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, nota come Convenzione di Montego Bay, firmata nell'omonima città giamaicana nel 1982. Quest'ultima è la fonte primaria che regola le relazioni internazionali tra gli stati nella sfera marittima ed è ovviamente lo strumento a cui fare riferimento nella disputa tra Atene e Ankara. Si darà risalto alle caratteristiche riguardanti il mare territoriale, la zona contigua, la zona economica esclusiva e la piattaforma continentale, nella loro genesi giuridica e la legislazione di riferimento all'interno dei trattati internazionali. La comprensione della natura giuridica di queste entità marittime non è secondaria in questa discussione, poiché da esse si può avere un'idea della complessità della disputa sui confini marittimi tra Grecia e Turchia. The purpose of this paper is to provide the reader with an insight into one of the oldest maritime boundary disputes in Europe, the one between Greece and Turkey, which is still alive and still without a complete definition by the authorities of the two countries of the Mediterranean Sea.
The issue of the delineation of maritime borders, within the framework of the International Law of the Sea, had at first an origin based on the customs of coastal States, and then needed a more rigorous crystallisation within international treaties and bilateral or multilateral agreements. An initial attempt was made at the Hague Conference in 1930, but, since it had no significant effects, it nevertheless represented the viaticum for subsequent expressions of interest by States in defining the relevant legislation. The first phase of this discipline was the Geneva meetings of 1958, which led to the relevant Conventions on the Territorial Sea, the Contiguous Zone and the Continental Shelf and, in the second phase, the United Nations Convention on the Law of the Sea, known as the Montego Bay Convention, signed in the Jamaican city of the same name in 1982. The latter is the primary source regulating international relations between states in the maritime sphere and is obviously the instrument to refer to in the dispute between Athens and Ankara. emphasis will be given to the characteristics concerning the territorial sea, the contiguous zone, the Exclusive Economic Zone and the continental shelf, in their legal genesis and the reference legislation within international treaties. Understanding the legal nature of these maritime entities is not secondary in this discussion, since from them one can get an idea of the complexity of the maritime boundary dispute between Greece and Turkey.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5082]