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Impatto di Trastuzumab e/o Lapatinib da soli o in combinazione con Paclitaxel settimanale sulla riserva ovarica misurata con i valori sierici di ormone anti-Mülleriano nelle giovani donne con carcinoma mammario precoce HER2-positivo: analisi dello studio clinico NeoALTTO

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tesi16403424.pdf (1.470Mb)
Author
Ligato, Jacopo <1994>
Date
2021-06-29
Data available
2021-07-15
Abstract
Discutere la gonadotossicità da trattamento è il punto di partenza per una corretta consulenza di oncofertilità nelle giovani donne con cancro al seno (BC). Esistono dati limitati sulla gonadotossicità da agenti anti-HER2 e taxani. Metodi: NeoALTTO è uno studio multicentrico, in aperto, neoadiuvante di fase III in pazienti con BC precoce HER2+, randomizzate a ricevere lapatinib (L), trastuzumab (T) o la loro combinazione (L+T) da soli per 6 settimane seguiti dall'aggiunta di Paclitaxel per 12 settimane prima della chirurgia. Abbiamo valutato i livelli di ormone antimülleriano (AMH, un biomarcatore di riserva ovarica) in donne in premenopausa ≤45 anni in 3 momenti (al basale, dopo 2 settimane di sola terapia anti-HER2 e alla chirurgia dopo terapia con paclitaxel e anti-HER2). È stata anche studiata l'influenza del tipo di agente anti-HER2 (T e/o L), dell'età delle pazienti e della riserva ovarica al basale sul rischio gonadotossico. Risultati: Sono state incluse 130 pazienti (età mediana: 38 anni; IQR 33-42 anni). Al basale, i valori mediani di AMH erano 1,29ng/mL (IQR 0,56-2,62ng/mL). A 2 settimane è stata osservata una lieve ma significativa riduzione dei livelli di AMH (valore mediano: 1,10ng/mL, IQR 0,45-2,09ng/mL, p<0,001) e c'è stato un calo significativo alla chirurgia (valore mediano: 0,01ng/mL, IQR 0,01-0,03ng/mL, p<0,001). L'età e la riserva ovarica pre-terapia, ma non il tipo di trattamento anti-HER2 (L vs T vs T+L), hanno influenzato il rischio gonadotossico. Conclusioni: Questa analisi dello studio NeoALTTO ha mostrato una lieve ma significativa riduzione acuta dei livelli di AMH durante T e/o L da soli e un ulteriore calo a valori quasi non rilevabili dopo la loro combinazione con paclitaxel settimanale. L'età e la riserva ovarica pre-trattamento, ma non il tipo di terapia anti-HER2, hanno influenzato con forza il rischio di gonadotossicità. Questi dati sono molto rilevanti per migliorare la consulenza di oncofertilità nelle donne in premenopausa con BC
 
Discussing treatment-induced gonadotoxicity is the crucial starting point for a proper oncofertility counseling in young women with breast cancer (BC). Limited data exist on the gonadotoxicity of anti-HER2 agents and taxanes. Methods: NeoALTTO is a multicenter, open-label, neoadjuvant phase III study in HER2-positive early BC patients randomized to receive lapatinib (L), trastuzumab (T) or their combination (L+T) alone for 6 weeks followed by the addition of paclitaxel for 12 weeks before surgery. We assessed anti-müllerian hormone (AMH) levels (ie. a biomarker of ovarian reserve) in premenopausal women ≤45 years at 3 time points (baseline, after 2 weeks of anti-HER2 treatment alone, and at surgery following paclitaxel and anti-HER2 therapy). The influence of type of anti-HER2 agent (T and/or L), patients’ age and baseline ovarian reserve on gonadotoxicity risk was also studied. Results: 130 patients were included, with a median age of 38 years (interquartile range [IQR]: 33-42 years). At baseline, median AMH levels were 1.29 ng/mL (IQR 0.56 – 2.62 ng/mL). At 2 weeks, a mild but significant reduction in AMH levels was observed (median value: 1.10 ng/mL, IQR 0.45 – 2.09 ng/mL, p<0.001). At surgery, there was a major significant decline in AMH levels (median value: 0.01 ng/mL, IQR 0.01 – 0.03 ng/mL, p<0.001). Age and pre-treatment ovarian reserve, but not type of anti-HER2 treatment (L vs. T vs. T+L), had a major impact on gonadotoxicity risk Conclusions: This analysis of the NeoALTTO trial showed an acute mild but significant decrease in AMH levels during T and/or L alone and subsequent decrease to almost undetectable values after combining anti-HER2 agents with weekly paclitaxel. Age and pre-treatment ovarian reserve, but not type of anti-HER2 therapy, strongly impacted gonadotoxicity risk. These data are highly relevant to improve the oncofertility counseling of premenopausal women with HER2-positive BC.
 
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collections
  • Laurea Magistrale [5683]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/3610
Metadata
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