Utilizzo della posizione prona nel paziente COVID-19 ventilato meccanicamente in terapia intensiva: studio osservazionale

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Author
Mazzarello, Giuditta <1992>
Date
2021-03-25Data available
2021-04-01Abstract
Background: La posizione prona migliora l’ossigenazione e la mortalità nei pazienti in ventilazione meccanica invasiva con ARDS classica, ma i suoi effetti nell’ARDS da COVID-19 restano da definire.
Obiettivo: L’intento dello studio è caratterizzare gli effetti della pronazione sulla meccanica respiratoria e gli scambi gassosi in pazienti ventilati in modo invasivo con ARDS associata a COVID-19.
Materiali e metodi: Sono stati analizzati 29 pazienti consecutivi con infezione SARS-CoV-2 confermata in laboratorio, ventilati in modo invasivo, che soddisfacevano i criteri di Berlino per la diagnosi di ARDS e sottoposti a posizionamento prono come parte della loro gestione clinica. Per ogni paziente sono stati analizzati i primi cicli di prono-supinazione per un massimo di tre cicli consecutivi, esaminando ad ogni cambio di posizione i parametri del ventilatore e le misurazioni della meccanica respiratoria e degli scambi gassosi.
Risultati: Si è osservato un miglioramento del rapporto PaO2/FiO2 dalla posizione prona rispetto alla posizione supina (differenza mediana, MD 45 mmHg, intervallo interquartile IQR da 1 a 97 mmHg, p<0.001), che però non si è mantenuto al successivo riposizionamento supino (MD 7 mmHg, IQR da -25 a 35 mmHg, p=0.246). La compliance del sistema respiratorio non è variata con il posizionamento prono (MD -2 mmHg, IQR da -7 a 0 mmHg, p=0.072). Inoltre, si è osservato un lieve aumento non significativo della PaCO2 durante la posizione prona (MD 6 mmHg, IQR da 0 a 16, p=0.063).
Conclusioni: La risposta alla pronazione nel paziente COVID-19 sembra di minore entità e persistenza rispetto all’ARDS “classica”. Questi dati, che necessitano di validazione su campioni più ampi, sembrano suggerire un ruolo limitato della pronazione nel paziente COVID-19. Background: prone positioning improves oxygenation and mortality in mechanically ventilated patients with classical ARDS, however its effects in COVID-19 ARDS patients remain poorly understood.
Objective: to evaluate how pronation affects respiratory mechanics and gas exchanges in invasively ventilated COVID-19 ARDS patients.
Materials and Methods: we analyzed 29 patients with laboratory-confirmed SARS-CoV-2 infection, who met the Berlin criteria for diagnosis of ARDS. As part of their treatment all patients were invasively ventilated and received prone positioning. Each patient underwent pronation-supination cycles, with a maximum of three consecutive cycles being included in this study. The ventilator parameters, respiratory mechanics and gas exchange measurements were examined at every cycle.
Results: we observed an increase of the PaO2/FiO2 ratio from supine to prone position (median difference, MD 45 mmHg, interquartile range IQR from 1 to 97 mmHg, p<0.001), but the improvement was lost in the following supine re-positioning (MD 7 mmHg, IQR from -25 to 35 mmHg, p=0.246). Respiratory system compliance did not change (MD -2 mmHg, IQR from -7 to 0, p=0.072), while we observed a small non-significant increase in PaCO2 during prone positioning (MD 6 mmHg, IQR from 0 to 16, p=0.063).
Conclusions: response to prone positioning in COVID-19 seems limited compared to conventional ARDS. These data suggest a limited role for prone positioning in COVID-19, but further studies are warranted.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5680]