I telegiornali dagli anni 50 a oggi: le tecniche del linguaggio televisivo tra informazione, società e regole della politica

Abstract

Il presente elaborato è il frutto di una ricerca in merito alla nascita dei telegiornali e alle relative tecniche del linguaggio televisivo. Il lavoro si concentrerà sulla storia dei TG in Italia dagli anni 50 fino a oggi, approfondendo tutte le tecniche utilizzate dai giornalisti per i vari servizi televisivi. Successivamente si riporteranno interviste fatte dalla candidata ad alcuni giornalisti sul “futuro” che spetta ai nostri telegiornali. La tesi è articolata in quattro capitoli: nel primo viene analizzata la nascita del telegiornale in Italia, partendo dalla data 3 gennaio 1954 con la sola e unica trasmissione televisiva il “Programma Nazionale”, per passare agli anni Sessanta con la nascita del “Secondo Programma” e il relativo “Telegiornale del Secondo Programma”, ai quali, con la nascita di Rete 3, si aggiunsero nel 1979 il TG3 e i TG Regionali. Questo porterà alla spartizione tra i partiti dell’arco costituzionale per il controllo dei canali televisivi dell’azienda pubblica su base elettorale, noto con il nome di lottizzazione, che vede Rai 1 nella sfera d’influenza della Democrazia Cristiana, Rai 2 in mano al Partito Socialista Italiano, e Rai 3 nell’orbita del Partito Comunista Italiano. Il secondo capitolo si concentrerà sull’avvento delle private negli anni Ottanta e successivamente analizzerà i cambiamenti che hanno portato all’introduzione delle pay-tv, e al costante “duopolio” televisivo tra le reti Fininvest (che verranno poi date in gestione a Mediaset) e quelle Rai. Il terzo capitolo analizzerà l’importanza dell’innovazione tecnologica e come quest’ultima inevitabilmente abbia comportato dei cambiamenti al modo di fare giornalismo, incentrandosi sul concetto di citizen journalism e mobile journalism, e sulle varie tecniche utilizzate dai giornalisti per realizzare servizi televisivi. Infine il quarto e ultimo capitolo andrà ad analizzare, anche attraverso interviste ad alcuni giornalisti, il futuro che ci attende tra innovazione e web tv.

This paper is the result of a research on the birth of television news and related techniques of television language. The work will focus on the history of the TG in Italy from the 50s until today, delving into all the techniques used by journalists for the various television services. Subsequently, interviews made by the candidate to some journalists about the "future" of our news will be reported. The thesis is divided into four chapters: the first one analyzes the birth of television news in Italy, starting from January 3, 1954 with the one and only television broadcast the "Programma Nazionale", to move to the sixties with the birth of the "Secondo Programma" and its "Telegiornale del Secondo Programma", to which, with the birth of Rete 3, were added in 1979 the TG3 and TG Regionali. This led to the division among the parties of the constitutional arc for the control of the television channels of the public company on an electoral basis, known as "lottizzazione", which saw Rai 1 in the sphere of influence of the Christian Democrats, Rai 2 in the hands of the Italian Socialist Party, and Rai 3 in the orbit of the Italian Communist Party. The second chapter will focus on the advent of private broadcasting in the eighties and then analyze the changes that led to the introduction of pay-TV, and the constant television "duopoly" between the Fininvest networks (which will then be given to Mediaset) and Rai. The third chapter will analyze the importance of technological innovation and how it has inevitably led to changes in the way of doing journalism, focusing on the concept of citizen journalism and mobile journalism, and the various techniques used by journalists to make television services. Finally, the fourth and final chapter will analyze, including through interviews with some journalists, the future that awaits us between innovation and web TV.