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dc.contributor.advisorVilla, Carla <1968>
dc.contributor.authorPapi, Roberta <1990>
dc.date.accessioned2020-08-13T14:01:42Z
dc.date.available2020-08-13T14:01:42Z
dc.date.issued2020-07-23
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3134
dc.description.abstractLe alterazioni della pigmentazione cutanea sono oggi un problema di grande attualità in un mondo dove l’aspetto fisico e l’esteriorità ha assunto una valenza fondamentale nella vita di tutti i giorni. Le discromie possono essere generalizzate o localizzate e sono dovute per lo più ad un eccesso o ad un difetto di melanina. Le cause sono molteplici e possono essere di svariata origine e natura: alcune si possono ereditare, altre si possono acquisire nel corso della vita. Spesso si traducono in un semplice inestetismo che tuttavia, se molto evidente, può risultare estremamente invalidante per l’individuo anche solo da un punto di vista psicologico. Il cosmetico, per definizione, secondo il Regolamento Cosmetico Europeo, non può e non deve svolgere un’azione farmacologica, ma può essere un valido supporto in associazione o sostituzione alla terapia medicinale. Ipopigmentazioni e macchie cutanee di diversa natura possono essere affrontate subito da un punto di vista estetico in attesa della risposta farmacologica o, in alcuni casi, la cosmetica può rappresentare la scelta di elezione. Scopo di questo lavoro di tesi è stato, dunque, lo studio e l’approfondimento del ruolo del prodotto cosmetico e delle diverse strategie nella prevenzione e nel trattamento di difficili situazioni patologiche che coinvolgono la pigmentazione cutanea in cui il farmaco può non essere sempre e subito risolutivo.it_IT
dc.description.abstractToday skin pigmentation disorders are a very topical problem in a world where physical appearance and exteriority have taken on a fundamental value in everyday life. The skin pigmentation disorders can be generalized or localized and are mostly due to an excess or a defect in melanin. The causes are manifold and can be of various origins and nature: some can be inherited, others can be acquired in the course of life. Often they translate into a simple blemish which, however, if very evident, can be extremely disabling for the individual even from a psychological point of view. The cosmetic, by definition, according to the European Cosmetic Regulation, cannot and must not carry out a pharmacological action, but can be a valid support in association or replacement with medicinal therapy. Hypopigmentations and skin spots of different nature can be addressed immediately from an aesthetic point of view pending the pharmacological response or, in some cases, cosmetics may represent the choice of choice. The purpose of this thesis work was, therefore, the study and study of the role of the cosmetic product and of the different strategies in the prevention and treatment of difficult pathological situations involving skin pigmentation in which the drug may not always be immediately decisive.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titlePigmentazione e discromie cutanee: il ruolo del prodotto cosmeticoit_IT
dc.title.alternativeSkin pigmentation disorders: the cosmetic roleen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurCHIM/09 - FARMACEUTICO TECNOLOGICO APPLICATIVO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea8452 - FARMACIA
dc.description.area8 - FARMACIA
dc.description.department100006 - DIPARTIMENTO DI FARMACIA


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