Valutazione del rapporto rischi/benefici dello screening neonatale. Studio condotto in collaborazione tra Istituto Giannina Gaslini e centro Cochrane Svezia, Università Lund Svezia.

Abstract

I test di screening sono esami condotti a tappeto su una fascia più o meno ampia della popolazione allo scopo di individuare una malattia o i suoi precursori prima che si manifesti attraverso sintomi o segni. L’obiettivo della revisione che è stata effettuata in Svezia in collaborazione ad altri autori Cochrane è quello di indagare se le revisioni e i protocolli Cochrane che valutano gli interventi di screening affrontino i loro maggiori danni. Abbiamo effettuato una ricerca sistematica per le revisioni e i protocolli Cochrane che affrontano l’argomento preso in esame. La nostra strategia di ricerca ha identificato 93 revisioni e protocolli che contenessero la parola “screening” nel titolo o come parola chiave; di queste, 47 sono state escluse. Successivamente in collaborazione con l’Istituto Giannina Gaslini sono state escluse altre 36 revisioni che trattavano la medicina dell’adulto per concentrarci sulle 10 revisioni rimanenti che trattassero esclusivamente la neonatologia/pediatria. L’obiettivo finale è stato quello di valutare se le revisioni riguardanti la neonatologia/pediatria valutassero adeguatamente i danni correlati alle pratiche di screening e confrontarli con quelli della medicina dell’adulto. L’eccesso di diagnosi è stato riportato in 3 di 10 revisioni, l’eccesso di trattamento in 1 di 10 revisioni mentre le conseguenze psicosociali sono state maggiormente considerate (5 di 10 revisioni); risultati simili sono stati riscontrati anche nel confronto con i dati dei programmi di screening dell’adulto. Questi dati suggeriscono la necessità di sviluppare linee guida di reporting e set di risultati chiave per gli studi primari e le revisioni sistematiche degli interventi di screening e di prestare maggiore attenzione ai danni correlati allo screening soprattutto in ambito pediatrico/neonatale per il quale gli studi associati risultano ancora scarsi.

Screening tests are tests carried out on a wider or smaller range of the population in order to detect a disease or its precursors before it manifests itself through symptoms or signs. The objective of the review carried out in Sweden in collaboration with some authors was to investigate whether the Cochrane revisions and protocols that evaluate screening interventions address their greatest harms. We have carried out a systematic search for Cochrane revisions and protocols that address the subject under consideration. Our research strategy has identified 93 revisions and protocols that contained the word "screening" in the title or as a keyword; of these, 47 have been excluded. Subsequently, in collaboration with the “Istituto Giannina Gaslini”, 36 other revisions dealing with adult medicine were excluded to focus on the 10 remaining revisions dealing exclusively with neonatology/pediatrics. The final objective was to assess whether neonatal/pediatric reviews adequately assessed the harms related to screening practices and compare it with those of adult medicine The overdiagnosis was reported in 3 of 10 revisions, the overtreatment in 1 of 10 revisions while the psychosocial consequences were more considered (5 of 10 revisions); similar results were also found in comparison with data from adult screening programs. These data suggest the need to develop reporting guidelines and key results sets for primary studies and systematic reviews of screening interventions and to pay more attention to screening-related harms, especially in the pediatric/neonatal field for which the associated studies are still scarce.