Effetto della PEEP sull'aerazione polmonare in pazienti COVID-19 ventilati meccanicamente
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Author
Pizzasegale, Simone <1995>
Date
2020-07-17Data available
2020-07-30Abstract
INTRODUZIONE: A inizio 2020 una pandemia da coronavirus, SARS-CoV-2, si è diffusa nel mondo a partire dalla Cina. In casi gravi l’infezione causava una sindrome acuta da distress respiratorio (ARDS), con necessità di ricovero in rianimazione e ventilazione meccanica. Lo scopo di questo lavoro è valutare gli effetti di due livelli di PEEP, 8 e 16 cmH2O, sull’aerazione polmonare in pazienti COVID19 ventilati meccanicamente.
METODI: Sono stati analizzati i pazienti sottoposti a ventilazione meccanica presso la terapia intensiva del Policlinico San Martino. Ci si è serviti di valutazione clinica, emogasanalisi arteriosa per lo studio dello shunt intrapolmonare dei valori ossigenativi ai due regimi pressori con frazione inspirata di ossigeno del 100%. Per la morfologia, è stata usata la tomografia computerizzata (TC) quantitativa del torace, con scansioni eseguite ai due valori di PEEP.
RISULTATI: Sono stati inclusi 14 pazienti. Globalmente, si è riscontrato un modesto miglioramento non significativo dell’ossigenazione per il livello di PEEP superiore (251143 mmHg vs. 235143, p = 0.433), con riduzione della percentuale di shunt intrapolmonare (24%11% vs 27%13%, p = 0.043), grazie all’ampliamento della superficie utile per il fisiologico scambio gassoso. Tuttavia, il valore di 16 cmH2O di PEEP, rispetto a quello di 8 cmH2O, comportava una riduzione della compliance toracopolmonare (4313 mL/cmH2O vs. 5212 mL/cmH2O, p = 0.004), con un maggior rischio di danno da ventilazione meccanica. All’analisi delle immagini TC, le aree di consolidamento al livello superiore di PEEP rimanevano non reclutabili. Le aree di opacità a vetro smerigliato sembrano mostrare invece un miglioramento dell’aerazione.
CONCLUSIONI: Una PEEP di 16cmH2O comporta una maggior distensione polmonare, e un modesto miglioramento dello shunt. L’utilizzo di PEEP elevate in pazienti con polmonite COVID-19 non sembra essere raccomandabile sulla base di questi dati preliminari. INTRODUCTION: At the beginning of 2020, a coronavirus pandemic, SARS-CoV-2, spread around the world from China. In severe cases the infection caused an acute respiratory distress syndrome (ARDS), with the need for hospitalization in ICU and mechanical ventilation. The purpose of this work is to assess the effects of two levels of PEEP, 8 and 16 cmH2O, on pulmonary aeration in mechanically ventilated COVID19 patients.
METHODS: Patients undergoing mechanical ventilation at the intensive care unit of St. Martin's Polyclinic were analysed. Clinical evaluation and arterial hemogasanalysis were used for the study of intrapulmonary shunt and oxygen values at the two PEEP regimens with FiO2 of 100%. For the morphology, quantitative computed tomography (TC) of the chest was used, with scans performed at the two PEEP values.
RESULTS: 14 patients were included. There was a modest non-significant improvement in oxygenation for the higher PEEP level (251143 mmHg vs. 235143, p 0.433), with a reduction in the percentage of intrapulmonary shunt (24%11% vs 27%13%, p 0.043),thanks to the widening of the area useful for the physiological gas exchange. However, the value of 16 cmH2O of PEEP, compared to that of 8 cmH2O, implies a reduction of pulmonary thoracic compliance (4313 mL/cmH2O vs. 5212 mL/cmH2O, p 0.004), with an increased risk of damage from mechanical ventilation. When analysing the CT images, the consolidation areas at the higher level of PEEP remained non-recruitable. The ground glass opacity areas appear to show an improvement in aeration.
CONCLUSIONS: A PEEP of 16cmH2O involves greater pulmonary distension, and a modest improvement in shunt. The use of high PEEP in patients with COVID-19 pneumonia does not appear to be recommended on the basis of these preliminary data.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]