Residui uracali in pazienti adulti: uno studio di prevalenza con metodiche di diagnostica per immagini
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Autore
Loddo, Federico <1994>
Data
2020-07-13Disponibile dal
2020-07-23Abstract
INTRODUZIONE
L’uraco è una struttura anatomica che deriva dai residui embriologici dell’allantoide e della cloaca. Fisiologicamente dovrebbe obliterarsi e formare il ligamento ombelicale mediano, una struttura fibrosa che decorre tra il margine anterosuperiore della vescica e la cicatrice ombelicale. In una significativa percentuale di casi ciò non avviene e si verificano anomalie anatomiche che possono generare complicanze infettivologiche, infiammatorie o neoplastiche.
In ambito pediatrico, la presenza dei residui uracali viene spesso indagata nei pazienti che giungono in visita presentando una sintomatologia suggestiva di infezione delle vie urinarie o della cicatrice ombelicale.
Al contrario, negli adulti, i residui uracali non vengono routinariamente ricercati, anche se potrebbero essere indagati grazie all’utilizzo di diverse metodiche di diagnostica per immagini.
METODI
Abbiamo riesaminato le immagini ecografiche, TC e RM di 300 (100 per ogni metodica) pazienti consecutivi (201 uomini, 99 donne; età 14 – 96 aa) valutando visibilità del ligamento ombelicale mediano e lunghezza del segmento visualizzato. Nessuno aveva sintomatologia riconducibile a complicanze di residui uracali.
RISULTATI
Il ligamento ombelicale mediano è stato visualizzato nel 51% dei soggetti esaminati con ecografia, nel 67% con TC e 71% con RM. La lunghezza media dei segmenti visibili era di 62,55 mm. Abbiamo riscontrato 4 cisti uracali e 4 diverticoli vescico-uracali.
CONCLUSIONE
Visti i risultati del nostro studio, che indicano l’elevata prevalenza di queste strutture anatomiche dei casi esaminati, sarebbe opportuno includere la valutazione dei residui uracali nei routinari esami di diagnostica per immagini e quindi includere la patologia uracale nella diagnostica differenziale di condizioni che si manifestano come dolore addominale generalizzato. BACKGROUND
Urachus is a ductal remnant originating from the involution of the allantois and cloaca, going from bladder dome to umbilicus. During fetal development, its lumen obliterates to become the median umbilical ligament: urachal anomalies develop as the result of incomplete involution and persistence of embryonic urachal remnants after birth. In case of anomalies, some infectious, inflammatory or neoplastic complications can follow. The presence of urachal remnants is often assessed in symptomatic children, but in adults it is not generally studied, even if urachal remnants can be found and studied using different imaging methods.
METHODS
We examined 300 randomly selected patients between 2 August 2019 and 27 January 2020 by different imaging methods: 100 by echography, 100 by CT and 100 by MRI. Analyzed patients aged between 14 and 96 years, 201 males and 99 females.
RESULTS
We identified urachal remnants in 51% of patients studied by echography, in 67% of patients studied by CT and in 71% of patients by MRI. Median urachus length was 62,55 mm. Moreover, we found 4 patients with a simil cystic dilatation and 4 cases of vesico-urachal diverticula.
CONCLUSIONS
Given the high prevalence proved in our study it would be useful to identify urachal remnants in adults as well and therefore to include urachal pathology in diagnostic workup of conditions affecting the urinary tract and the umbilicus.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [4704]