Autoimmunità laboratoristica nelle pazienti con RIF (Ripetuti Fallimenti d'Impianto)
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Author
Etzi, Sara <1993>
Date
2019-10-18Data available
2019-11-15Abstract
Introduzione e obiettivo:
I RIF (Repeated Implantation Failure) sono condizioni in cui non si verifica la gravidanza dopo più trasferimenti di embrioni in utero; fra le varie ipotesi suggerite alcuni autori sostengono il ruolo dell’autoimmunità.
L’obiettivo di questo studio è quello di confrontare l’esito dei cicli di PMA successivi a 2 RIF in un gruppo di pazienti con autoimmunità laboratoristica aspecifica trattate con cardioaspirina, metilprednisolone e omega 3 rispetto a due gruppi di controllo di donne con autoimmunità aspecifica non trattate e donne senza positività laboratoristica per autoimmunità.
Metodi:
Sono stati analizzati retrospettivamente i dati di 677 pazienti che hanno effettuato 1054 cicli tra giugno 2015 e giugno 2019. Abbiamo selezionato le pazienti che avevano effettuato uno screening per la ricerca di autoanticorpi (ANA, anticorpi anti tiroide, LAC, anti beta 2 glicoproteina 1, anti cardiolipina) a seguito di due RIF dopo trasferimento di almeno 1 embrione top quality (per ciclo). Abbiamo quindi confrontato i risultati dei 3 gruppi di pazienti.
Risultati:
Su 677 pazienti analizzate, 129 erano state sottoposte a screening.
Di queste 129 pazienti screenate, 61 pazienti sono risultate positive ad uno o più autoanticorpi.
Sessantotto pazienti screenate sono risultate negative a tutta la batteria anticorpale.
Tra le 61 pazienti positive, 26 hanno effettuato cicli con trattamento e 35 senza trattamento per un totale di 32 cicli con terapia e 104 senza.
Le pazienti screenate risultate negative hanno effettuato 105 cicli.
Concluzioni:
I risultati evidenziano un tasso di gravidanza clinica maggiore nei cicli delle pazienti trattate. Sebbene dal confronto dei cicli effettuati con o senza trattamento emerga una apparente beneficio del trattamento sul tasso di gravidanza biochimica e clinica, l’abortività è ugualmente elevata nei due gruppi con autoimmunità e pertanto non ci sono differenze nelle gravidanze evolutive. Introduction and goal:
RIFs (Repeated Implantation Failure) are conditions in which pregnancy does not occur after multiple embryo transfers in utero; among the various hypotheses suggested some authors support the role of autoimmunity.
The objective of this study is to compare the outcome of the PMA cycles following 2 RIFs in a group of patients with non-specific laboratory autoimmunity treated with cardioaspirin, methylprednisolone and omega 3 compared to two control groups of women with non-specific autoimmunity treated and women without laboratory positive for autoimmunity.
Methods:
The data of 677 patients who performed 1054 cycles between June 2015 and June 2019 were retrospectively analyzed. We selected patients who had performed a screening for autoantibody research (ANA, anti thyroid antibodies, LAC, anti beta 2 glycoprotein 1, anti cardiolipin) following two REF after transfer of at least 1 top quality embryo (per cycle). We then compared the results of the 3 patient groups.
Results:
Out of 677 patients analyzed, 129 had been screened.
Of these 129 screened patients, 61 patients tested positive for one or more autoantibodies.
Sixty-eight screened patients were negative for the whole antibody battery.
Among the 61 positive patients, 26 performed treatment cycles and 35 without treatment for a total of 32 cycles with therapy and 104 without.
Negative screened patients performed 105 cycles.
Concluzioni:
The results show a higher clinical pregnancy rate in the patients' cycles. Although from the comparison of cycles carried out with or without treatment an apparent benefit of the treatment on the biochemical and clinical pregnancy rate emerges, the abortion is equally high in the two groups with autoimmunity and therefore there are no differences in evolutionary pregnancies.
Type
masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5082]