La firma nascosta della sindrome nefrosica idiopatica (SNI): anti-nefrina e IgG afucosilate

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Author
Rossi, Greta <1997>
Date
2025-11-27Data available
2025-12-04Abstract
La Sindrome Nefrosica Idiopatica (SNI) rappresenta la più frequente glomerulopatia dell’età pediatrica, caratterizzata da proteinuria massiva, ipoalbuminemia e edemi. I suoi principali istotipi, la Minimal Change Disease (MCD) e la Focal Segmental Glomerulosclerosis (FSGS), condividono il danno podocitario come evento cardine, ma differiscono per risposta terapeutica e prognosi. Negli ultimi anni, l’identificazione di autoanticorpi diretti contro la nefrina, proteina essenziale dello slit diaphragm podocitario, ha suggerito una componente autoimmune in un sottogruppo di pazienti con SNI, delineando un possibile nuovo paradigma fisiopatologico. Scopo di questo lavoro è indagare il ruolo degli anticorpi anti-nefrina e delle loro modificazioni di glicosilazione (fucosilazione), come potenziali biomarcatori diagnostici e prognostici. Sono stati analizzati sieri e urine di pazienti pediatrici e giovani affetti da MCD e FSGS, confrontati con controlli sani e con nefropatie autoimmuni. La presenza degli autoanticorpi è stata valutata mediante ELISA e Immunoprecipitazione-Western blot, mentre il profilo di glicosilazione delle IgG è stato studiato con saggi lectinici specifici (AAL e UEA-I). I risultati mostrano che una ridotta quota di pazienti con SNI presenta anticorpi anti-nefrina circolanti, con titoli più elevati in fase nefrosica attiva e riduzione in remissione, suggerendo un’associazione con l’attività di malattia. Nei soggetti anti-nefrina positivi è stata inoltre osservata una riduzione della fucosilazione delle IgG, compatibile con un profilo più pro-infiammatorio e citotossico. Questi dati supportano l’ipotesi che la SNI possa configurarsi come una podocitopatia autoimmune mediata da anticorpi anti-nefrina dotati di particolari caratteristiche glicaniche. L’integrazione di titolo e profilo di glicosilazione degli anti-nefrina potrebbe aprire nuove vie diagnostiche e prognostiche, favorendo una migliore stratificazione e personalizzazione delle terapie. Idiopathic Nephrotic Syndrome (INS) is the most common glomerulopathy in children, characterized by massive proteinuria, hypoalbuminemia, and edema. Its main histotypes, minimal change disease (MCD) and focal segmental glomerulosclerosis (FSGS), share podocyte damage as the key event, but differ in therapeutic response and prognosis. In recent years, the identification of autoantibodies directed against nephrin, an essential protein of the podocyte slit diaphragm, has suggested an autoimmune component in a subgroup of patients with INS, delineating a possible new pathophysiological paradigm. The aim of this study is to investigate the role of anti-nephrin antibodies and their glycosylation modifications (fucosylation) as potential diagnostic and prognostic biomarkers. Sera and urine samples from pediatric and young patients with MCD and FSGS were analyzed, compared with healthy controls and those with autoimmune nephropathies. The presence of autoantibodies was assessed by ELISA and immunoprecipitation-Western blot, while the IgG glycosylation profile was studied with specific lectin assays (AAL and UEA-I). The results show that a small proportion of patients with NIS have circulating anti-nephrin antibodies, with higher titers in the active nephrotic phase and reduced in remission, suggesting an association with disease activity. In anti-nephrin-positive subjects, a reduction in IgG fucosylation was also observed, consistent with a more pro-inflammatory and cytotoxic profile. These data support the hypothesis that NIS may be an autoimmune podocytopathy mediated by anti-nephrin antibodies with specific glycan characteristics. The integration of anti-nephrin titer and glycosylation profile could open new diagnostic and prognostic avenues, favoring better stratification and personalization of therapies.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [6583]

