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"L'inglese, una lingua per includere - L'inglese come mezzo di inclusione nella scuola primaria".

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tesi35434853.pdf (2.042Mb)
Author
Lintas, Sara <2001>
Date
2025-10-24
Data available
2025-10-30
Abstract
This paper focuses on the importance of adopting an active approach in teaching English in order to motivate and spark children’s curiosity. Tools and methodologies such as flashcards, songs, games, technology, role play, storytelling, and circle time are essential for engaging students and supporting effective second language (L2) learning. An active and dynamic teaching method allows for the full inclusion of all students in the classroom, enhancing different skills and areas of knowledge. Even pupils with special educational needs can find meaningful opportunities to participate, while foreign students can feel integrated and on the same level as their peers, without perceiving themselves as “different.” To support this reflection, a comparative analysis was conducted on two fifth-grade classes from two different comprehensive schools: in one, English is taught using a traditional and passive approach; in the other, an active and stimulating methodology is applied. Two anonymous questionnaires were administered to collect data not only on English language teaching but also on the teaching of other subjects, in order to obtain a clearer and more complete picture of the educational practices in use.
 
L’elaborato si concentra sull’importanza di adottare un approccio attivo nell’insegnamento della lingua inglese, al fine di motivare e stimolare la curiosità dei bambini. Strumenti e metodologie quali flashcard, canzoni, giochi, tecnologie, role play, storytelling e circle time si rivelano fondamentali per suscitare interesse e favorire l’apprendimento della lingua straniera (L2). Un metodo didattico attivo e dinamico consente di includere efficacemente tutti i membri della classe, valorizzando competenze e conoscenze differenti. Anche gli alunni con bisogni educativi speciali possono trovare uno spazio significativo all'interno delle lezioni, mentre gli studenti stranieri possono sentirsi integrati e allo stesso livello dei loro compagni, senza percepirsi come “diversi”. A supporto di questa riflessione, è stata condotta un’analisi comparativa su due classi quinte appartenenti a due diversi istituti comprensivi: in una l’insegnamento dell’inglese avviene in modo tradizionale e trasmissivo, nell’altra attraverso un approccio attivo e stimolante. Sono stati somministrati due questionari anonimi, che hanno permesso di raccogliere dati utili non solo sull’insegnamento dell’inglese, ma anche su quello delle altre discipline, al fine di ottenere un quadro più chiaro e completo delle pratiche didattiche adottate.
 
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collections
  • Laurea Magistrale [6509]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/13592
Metadata
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