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Corpo e potere: rappresentazioni simboliche nella politica italiana

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tesi34625836.pdf (6.429Mb)
allegato346258361.pdf (6.429Mb)
Author
Filieri, Federico <1999>
Date
2025-10-16
Data available
2025-10-23
Abstract
La tesi indaga il rapporto tra corporeità e potere nella politica italiana del Novecento, con particolare attenzione agli usi strumentali del corpo e alle strutture simboliche evocate dai leader politici. Partendo dall’analisi del corpo di Mussolini, inquadrato come instrumentum regni e cardine propagandistico del progetto fascista, il lavoro ricostruisce un percorso punteggiato di corpi che, con modalità differenti, hanno contribuito a indirizzare i temi e i toni del dibattito pubblico, segnando indelebilmente la memoria storica del Paese. Si considerano le trasformazioni della rappresentazione corporea nella Prima Repubblica e nella stagione mediatica contemporanea, con figure come Bettino Craxi, Umberto Bossi e Silvio Berlusconi. Attraverso un approccio multidisciplinare che intreccia storia, sociologia, filosofia politica e analisi dei media, la tesi mostra come il corpo del potente funzioni da medium simbolico, capace di tradurre significati politici in consenso, seduzione e legittimazione. Il lavoro si fonda su fonti storiche, saggi scientifici, retrospettive biografiche e materiali giornalistici, e mira a delineare una “storiografia dei corpi” che offra una prospettiva originale per interpretare le dinamiche politiche italiane del Novecento. In questo quadro, il corpo politico diventa strumento di comunicazione, simbolo di potere e specchio della società, illuminando le tensioni tra memoria storica, rappresentazione mediatica e costruzione del consenso.
 
This thesis examines the relationship between the body and political power in twentieth-century Italy, focusing on the instrumental use of the body and the symbolic meanings projected by political leaders. It begins with an analysis of Mussolini’s body, understood as a political instrument and a central element of fascist propaganda, and traces a historical trajectory in which bodies have shaped public discourse and left a lasting mark on Italy’s collective memory. The study also explores shifts in bodily representation during the First Republic and the contemporary media era, highlighting figures such as Bettino Craxi, Umberto Bossi, and Silvio Berlusconi. Adopting a multidisciplinary approach that combines history, sociology, political philosophy, and media analysis, the thesis argues that the body of political leaders functions as a symbolic medium, capable of translating political meaning into consent, authority, and influence. Drawing on historical sources, scholarly works, biographical studies, and journalistic materials, it proposes a “historiography of bodies”, offering a new lens through which to interpret Italian political dynamics in the twentieth century. In this framework, the political body emerges as both a tool of communication and a mirror of society, revealing tensions between historical memory, media representation, and the construction of consent.
 
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collections
  • Laurea Magistrale [6441]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/13275
Metadata
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