Progettare didattica della matematica inclusiva: l’Universal Design for Learning nelle esperienze dei gruppi di ricerca-azione Zenamath ed Edumath Vallé

Abstract

Il presente lavoro di tesi esplora in che modo i principi dell’Universal Design for Learning (UDL) possano orientare la progettazione di percorsi di matematica inclusivi nella scuola primaria e dell’infanzia. L’inclusione, obiettivo cardine dell’Agenda 2030, rappresenta una sfida particolare nell’insegnamento della matematica, spesso percepita come disciplina selettiva, specialmente nei confronti di bambine e bambini con DSA. L’UDL, nella sua versione aggiornata 3.0, si propone come modello flessibile capace di valorizzare la variabilità degli studenti e di ridurre le barriere all’apprendimento; il modello UDL Math, che ne declina i principi specificamente per la didattica della matematica, offre ulteriori indicazioni operative per sostenere l’accesso, la partecipazione e la costruzione del significato in questa disciplina. Lo studio, condotto all’interno dei gruppi di ricerca-azione ZenaMath ed EduMath Vallè, analizza sei progettazioni di insegnanti esperte (tre della scuola dell’infanzia e tre della primaria). I dati, raccolti tramite interviste e materiali iconografici, sono stati esaminati sia quantitativamente sia qualitativamente rispetto alle 36 considerazioni dell’UDL 3.0, mappando le scelte progettuali secondo i tre principi e le aree orizzontali (Accesso, Supporto, Funzioni esecutive), con l’obiettivo di evidenziare come le insegnanti interpretino e traducano il modello nella pratica. I risultati mostrano un uso consapevole del framework, attivato in tutti i suoi principi: nella scuola primaria emerge con più forza il sostegno alle funzioni esecutive e allo sviluppo di strategie, mentre nella scuola dell’infanzia prevale l’attenzione agli aspetti motivazionali e relazionali. L’analisi complessiva mette in luce una visione dell’inclusione basata sul dare significato ai contenuti matematici, sullo sviluppo di competenze strategiche e metacognitive e sulla partecipazione ad esperienze di apprendimento condivise e coinvolgenti.

This thesis explores how the principles of Universal Design for Learning (UDL) can guide the design of inclusive mathematics pathways in primary and early childhood education. Inclusion, a key goal of the 2030 Agenda, is particularly challenging in mathematics teaching, a subject often perceived as selective, expecially in case of Math Learning Disabilities. UDL, in its updated 3.0 version, offers a flexible model capable of valuing student variability and reducing barriers to learning; the UDL Math model, which adapts these principles specifically to mathematics instruction, provides further operational guidance to support access, participation, and the construction of meaning in this discipline.

The study, carried out within the ZenaMath and EduMath Vallè action-research groups, analyses six lesson designs created by experienced teachers (three from early childhood education and three from primary school). Data, collected through interviews and iconographic materials, were examined both quantitatively and qualitatively with reference to the 36 UDL 3.0 checkpoints, mapping the teachers’ choices according to the three principles and the horizontal areas (Access, Support, Executive Functions). The aim was to highlight how teachers interpret and translate the model into practice.

The results show a conscious use of the framework, activated across all its principles: in primary school, greater emphasis is placed on supporting executive functions and developing strategies, while in early childhood education attention focuses more on motivational and relational aspects. Overall, the analysis reveals a view of inclusion based on giving meaning and relevance to mathematical content, developing strategic and metacognitive skills, and fostering participation in shared and engaging learning experiences.