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Approccio sperimentale al contributo della scienza dei materiali nel campo archeologico

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tesi34113839.pdf (14.16Mb)
Autore
Novaro, Riccardo <2000>
Data
2025-09-25
Disponibile dal
2025-10-02
Abstract
Lo studio preso in esame ha avuto come obiettivo l’analisi e la riproduzione di tecniche di saldatura riscontrate in statue e manufatti bronzei di epoca romana, ponendo particolare attenzione al contributo della scienza dei materiali nell’interpretazione dei dati archeologici. In diversi reperti sono state individuate tracce localizzate di piombo in corrispondenza di giunzioni o interventi di riparazione, tali dati hanno portato alla formulazione dell’ipotesi di un metodo “a piombo perso”. In tale tecnica, il piombo, sfruttando il suo basso punto di fusione (327,5 °C), avrebbe potuto agire come materiale temporaneo di riempimento, sostituito successivamente dal bronzo fuso. Le analisi microstrutturali condotte tramite microscopia ottica (OM) e SEM/EDS hanno confermato fenomeni di diffusione reciproca Pb–Cu/Sn, supportando la plausibilità metallurgica del processo. Tuttavia, la forte dissipazione termica tra i due metalli ha ostacolato la completa sostituzione del piombo, evidenziando i limiti pratici della tecnica. Per affrontare tali criticità è stata esplorata l’additivazione di un desossidante a base di olio d’oliva e sale per favorire il contatto metallurgico, nonché tramite un errore di processo è stato possibile esplorare il caso in cui il piombo sia additivato al materiale d’apporto. I risultati hanno mostrato un miglioramento parziale del riempimento e della penetrazione del metallo, pur evidenziando saldature fragili e di estensione limitata, non idonee a garantire una funzionalità strutturale duratura. Queste osservazioni, quindi, sottolineano come l’approccio della scienza dei materiali permetta non solo di formulare ipotesi sui procedimenti tecnici antichi, ma anche di verificarne la fattibilità e i limiti operativi, offrendo al contempo nuove prospettive per l’ottimizzazione dei processi di giunzione metallica in un’ottica interdisciplinare tra archeologia sperimentale e metallurgia contemporanea, fornendo al contempo idee per applicazioni innovative.
 
The study under consideration aimed to analyze and reproduce welding techniques identified in Roman bronze statues and artifacts, with particular focus on the contribution of materials science to the interpretation of archaeological data. In several finds, localized traces of lead were detected at joints or repair interventions, leading to the formulation of the hypothesis of a “lost lead” method. In this technique, lead, exploiting its low melting point (327.5 °C), may have acted as a temporary filling material, subsequently replaced by molten bronze. Microstructural analyses carried out through optical microscopy (OM) and SEM/EDS confirmed mutual Pb–Cu/Sn diffusion phenomena, supporting the metallurgical plausibility of the process. However, the strong thermal dissipation between the two metals hindered the complete replacement of lead, highlighting the practical limitations of the technique. To address these criticalities, the addition of a deoxidizing agent based on olive oil and salt was explored to promote metallurgical bonding, and, due to a process error, it was also possible to investigate the case in which lead was directly added to the filler material. The results showed a partial improvement in filling and metal penetration, while still revealing fragile welds of limited extent, unsuitable for ensuring long-term structural functionality. These observations therefore underline how the materials science approach not only enables the formulation of hypotheses on ancient technical procedures, but also allows their feasibility and operational limits to be verified, while at the same time offering new perspectives for optimizing metal joining processes in an interdisciplinary framework between experimental archaeology and contemporary metallurgy, providing inspiration for innovative applications.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collezioni
  • Laurea Magistrale [6157]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/12938
Metadati
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