Architettura Ispirata alla Natura: Integrazione delle Strutture dei Termitai e dei Tradizionali Sistemi di Raffrescamento Passivo nelle Abitazioni Future degli Emirati Arabi Uniti

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Author
Keshmirinejad, Shirin <1991>
Date
2025-07-25Data available
2025-07-31Abstract
Questa tesi presenta un prototipo residenziale sostenibile progettato per il concorso “Casa del Futuro” organizzato dal governo degli Emirati Arabi Uniti, affrontando strategie di raffrescamento passivo in climi caldi e umidi. Il progetto integra tecnologie vernacolari persiane, sistemi ambientali moderni e tradizioni culturali locali per rispondere alle sfide climatiche e sociali della regione del Golfo Persico.
Un problema centrale analizzato è l’efficacia limitata dei tradizionali captavento (badgir) in ambienti umidi, a causa della ridotta evaporazione e ventilazione naturale. Per superare questo limite, si propone un sistema ibrido che combina il badgir con un camino solare, creando un flusso di ventilazione convettiva attivo anche in condizioni di bassa ventilazione naturale. Ispirandosi inoltre alla termoregolazione dei termitai, viene introdotto un nucleo verticale di raffrescamento passivo per stabilizzare il clima interno.
Tecniche tradizionali come il “Hobaneh”, un sistema di raffrescamento a vaso, sono reinterpretate mediante facciate a doppia parete in calce e argilla con intercapedini isolanti. Gli aspetti culturali sono centrali nel progetto: vengono considerati spazi sociali come il Majilis, l’organizzazione degli ambienti secondo criteri di privacy, cortili ombreggiati, balconi in stile Shanashil (noti nel Nord Africa come Mashrabiya), e tettoie geometriche. L’organizzazione spaziale si basa su una geometria ottagonale che richiama forme sacre islamiche, ottimizzando al contempo il flusso d’aria e il comfort termico.
Combinando saperi tradizionali e innovazione sostenibile, il progetto propone un modello abitativo adattabile, a basso consumo energetico e sensibile al contesto culturale e climatico del Medio Oriente. This thesis presents a sustainable residential prototype designed for the “House of the Future” competition in the UAE, addressing passive cooling strategies for hot and humid climates. The design integrates vernacular Persian technologies, modern environmental systems, and regional cultural traditions to respond to the challenges of the Persian Gulf environment.
A key issue explored is the limited efficiency of traditional windcatchers (badgirs) in humid climates due to reduced evaporation and airflow. To address this, a hybrid system combining a windcatcher and a solar chimney is proposed, creating a convection-driven ventilation loop functional even in low-wind conditions. Inspired by termite mound thermoregulation, a central vertical passive cooling shaft further stabilizes indoor temperatures.
Traditional techniques such as the “Hobaneh” cooling jar are reinterpreted through double-walled lime-and-clay façades with insulating air gaps. Cultural elements are central to the design, including the Majilis space for social gatherings, privacy-conscious layouts, and features like shaded courtyards, Shanashil-style balconies (Mosharabiye), and geometric canopies. The spatial organization, based on octagonal geometry, references Islamic design while optimizing airflow and thermal comfort.
Merging traditional wisdom with modern sustainability, the project offers a low-energy, climate-responsive, and culturally sensitive model for future housing in the Middle East
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [6128]