Otturazione canalare con cono di guttaperca singolo e cemento bioceramico fluido vs bioceramico putty in canali ad apice ampio. Analisi quantitativa e qualitativa

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Autore
Oliveri, Patrizia <1999>
Data
2025-07-23Disponibile dal
2025-07-31Abstract
BACKGROUND E SCOPO
Questo studio in vitro su denti estratti confronta due protocolli di otturazione canalare in caso di apici ampi: cono singolo di guttaperca con cemento bioceramico fluido vs solo cemento bioceramico putty.
MATERIALI E METODI
Sono stati selezionati 30 elementi dentari, non trattati endodonticamente, decoronati e standardizzati a una lunghezza di lavoro ≤ 20 mm. Dopo accesso, detersione e sagomatura con files Ni-Ti FQ (ISO 55), i denti sono stati divisi in due gruppi da 15 elementi ciascuno.
Gruppo 1: otturazione con cono singolo di guttaperca (FQ 55.04) e cemento fluido premiscelato (Komet BioSeal).
Gruppo 2: otturazione con cemento bioceramico putty (Komet BioRepair).
È stata anche simulata una matrice apicale artificiale per evitare l’estrusione del cemento.
RISULTATI
L’analisi quantitativa ha mostrato che il gruppo 1 ha richiesto meno tempo per l’otturazione (p < 0.00001, test di Mann-Whitney).
L’analisi qualitativa, radiografica e microscopica, non ha rilevato differenze statisticamente significative nella qualità del sigillo apicale tra i gruppi (p = 0.2241, test di Fisher). Entrambe le tecniche hanno prodotto risultati “mediamente radiopachi”.
CONCLUSIONI
Entrambi i protocolli possono offrire risultati clinici soddisfacenti. Tuttavia, la tecnica di otturazione con cemento fluido e cono singolo è più rapida e adatta a operatori inesperti, mentre l'utilizzo del cemento putty richiede maggiore manualità. Sono necessari ulteriori studi per valutare ritrattabilità e risultati a lungo termine. BACKGROUND AND AIM
This in vitro study on extracted teeth compares two root canal obturation protocols for wide apical foramina: single gutta-percha cone with bioceramic sealer versus bioceramic putty alone.
MATERIALS AND METHODS
Thirty untreated, extracted teeth were selected, decoronated, and standardized to a working length of ≤ 20 mm. After access preparation, cleaning, and shaping with NiTi FQ files (ISO 55), the teeth were divided into two groups of 15 samples each.
Group 1: obturation with a single FQ 55.04 gutta-percha cone and premixed bioceramic sealer (Komet BioSeal).
Group 2: obturation with bioceramic putty only (Komet BioRepair).
An artificial apical matrix was also simulated to prevent sealer extrusion.
RESULTS
Quantitative analysis showed that Group 1 required significantly less time for obturation (p < 0.00001, Mann-Whitney test).
Qualitative analysis, both radiographic and microscopic, revealed no statistically significant differences in apical seal quality between the groups (p = 0.2241, Fisher’s exact test).
Both techniques produced “moderately radiopaque” results.
CONCLUSIONS
Both protocols can provide satisfactory clinical outcomes. However, the single cone technique with flowable sealer is faster and more suitable for less experienced operators, while the use of bioceramic putty requires greater manual skills. Further studies are needed to evaluate retreatability and long-term outcomes.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [6129]