La frode e il falso in bilancio: il caso Alitalia

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Author
Arnetta, Martina <2001>
Date
2025-07-15Data available
2025-07-17Abstract
Il presente elaborato analizza il fenomeno della frode e del falso in bilancio, adottando come case study quello di Alitalia, una delle vicende aziendali italiane più emblematiche degli ultimi vent’anni. La ricerca si propone di esaminare la connessione tra le condotte fraudolente e le operazioni gestionali degli amministratori di Alitalia LAI, con particolare attenzione al periodo 2001–2007.
L’analisi si sviluppa attraverso una metodologia qualitativa e quantitativa, fondata sull’esame di diverse fonti pubbliche: documenti accademici e scientifici, fonti normative, articoli di stampa, relazioni dei commissari straordinari, sentenze giudiziarie, la relazione Mediobanca del 2015, bilanci consolidati e relazioni di revisione di Deloitte & Touche S.p.A.
I risultati evidenziano un progressivo deterioramento economico-finanziario della società, con perdite rilevanti, elevati costi operativi e una drastica erosione del patrimonio netto. Le decisioni assunte dagli amministratori, tra cui Giancarlo Cimoli e Francesco Mengozzi, sono giudicate dall’autorità giudiziaria prive di giustificazioni economiche e lesive delle risorse aziendali, configurando reati quali bancarotta fraudolenta, aggiotaggio informativo e falso in atto pubblico. L’applicazione del triangolo e del diamante della frode permette di interpretare tali condotte in relazione a fattori di pressione, razionalizzazione e opportunità derivanti da carenze nei controlli interni e dall’elevata complessità del settore. Infine, l’analisi dell’impatto mediatico rivela come la narrazione giornalistica abbia contribuito a plasmare l’opinione pubblica, mettendo in luce non solo le responsabilità manageriali, ma anche le interferenze politiche. This paper analyzes the phenomenon of fraud and false accounting, using Alitalia as a case study, one of the most emblematic Italian corporate events of the last twenty years. The research aims to examine the connection between fraudulent conduct and the management operations of the directors of Alitalia LAI, with particular attention to the period 2001–2007.
The analysis is developed through a qualitative and quantitative methodology, based on the examination of various public sources, including academic and scientific documents, regulatory sources, press articles, reports of the extraordinary commissioners, court rulings, the 2015 Mediobanca report, consolidated financial statements, and audit reports of Deloitte & Touche S.p.A.
The results highlight a progressive economic-financial deterioration of the company, with significant losses, high operating costs, and a drastic erosion of net equity. The decisions taken by the directors, including Giancarlo Cimoli and Francesco Mengozzi, are judged by the judicial authority to be devoid of economic justification and detrimental to company resources, configuring crimes such as fraudulent bankruptcy, information manipulation, and forgery of public documents. The application of the triangle and diamond of fraud allows us to interpret such conduct about factors of pressure, rationalization, and opportunities arising from shortcomings in internal controls and the high complexity of the sector. Finally, the analysis of the media impact reveals how journalistic narration has contributed to shaping public opinion, highlighting not only managerial responsibilities but also political interference.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [6050]