La verità come valore e la verità nei valori: una critica della dicotomia fatto/valore attraverso la riflessione di Hilary Putnam

Abstract

Il presente elaborato di tesi prende in considerazione le critiche di Putnam alla dicotomia fatto/valore e si propone di avanzare contro quest'ultima un ulteriore argomento critico, muovendo dalla constatazione congiunta della funzione normativa che la nozione di verità come corrispondenza svolge all'interno della dicotomia e del fatto che la verità sia generalmente ritenuta un valore. Dal momento che la dicotomia dipende dal fatto che i valori non sono passibili di verità come corrispondenza, la possibilità che la verità stessa sia un valore e che ad essa sia possibile rivolgere gli stessi argomenti critici generalmente riservati ai valori morali, rappresenta una minaccia per la sua coerenza. Tale ipotesi è stata esplorata, avvalendosi della riflessione di Putnam, riconducendola alla questione della definizione della verità e alla considerazione della validità dell’interpretazione che ne dà il realismo metafisico e della capacità di quest’ultimo di esaurirne il significato.

This degree thesis takes into consideration Putnam's criticisms of the fact/value dichotomy and aims to advance a further critical argument against it, starting from the joint observation of the normative function that the notion of truth as correspondence plays within the dichotomy and the fact that truth is generally considered a value. Since the dichotomy depends on the fact that values are not susceptible to truth as correspondence, the possibility that truth itself is a value and that it is possible to use against it the same critical arguments generally reserved for moral values, represents a threat to its coherence. This hypothesis has been explored, making use of Putnam's reflection, leading it back to the question of the definition of truth and to the consideration of the correctness of the interpretation that metaphysical realism gives to it and of its capacity to exhaust the meaning of truth.