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Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto: criteri di imputazione soggettiva dell'evento ulteriore.

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tesi33080835.pdf (1.688Mb)
Author
Di Antonio, Tiziana <2001>
Date
2025-07-11
Data available
2025-07-17
Abstract
L’elaborato si propone di analizzare l’art. 586 c.p., che disciplina i casi in cui da un fatto previsto come delitto doloso derivino la morte o le lesioni come conseguenza non voluta. A seguito di una ricostruzione storica della disposizione e di un suo inquadramento sistematico, la prima parte dell’analisi si concentra sugli elementi costitutivi della fattispecie. Il tema centrale riguarda i criteri di imputazione soggettiva dell’evento non voluto e il fondamento della responsabilità dell’autore del fatto base, con particolare riferimento alla configurabilità e al contenuto della colpa in attività illecita. L’analisi si sviluppa attraverso l’esame della dottrina e della Giurisprudenza prevalente, tra cui la sentenza Ronci delle Sezioni Unite. La parte finale dell’elaborato è dedicata all’applicazione pratica dell’art. 586 c.p. nei delitti in materia di sostanze stupefacenti, con riferimento alla Giurisprudenza maggiormente rilevante e al ruolo che ricopre, in tale contesto, la condotta della vittima. Quest’ultimo profilo viene approfondito anche in merito alle ipotesi di suicidio del soggetto passivo del delitto base.
 
This thesis examines Article 586 of the Italian Criminal Code, which governs cases in which death or injury occurs as an unintended consequence of an intentional offense. Following a historical reconstruction of the provision and its systematic placement within the criminal code, the first part of the analysis focuses on the structural elements of the offence. The central theme concerns the criteria for attributing liability for the unintended outcome and the legal basis for holding the perpetrator of the initial offence accountable, paying particular attention to the configurability and content of negligence in the context of unlawful conduct (culpa in re illicita). This analysis is developed through a close examination of academic doctrine and prevailing case law, including the Ronci judgment delivered by the Joint Sections of the Italian Court of Cassation. The final part of the thesis explores the practical application of Article 586 to drug-related offences, with reference to the most significant case law and to the role played by the victim’s conduct. This latter aspect is also considered in relation to cases of suicide by the victim of the initial offence.
 
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collections
  • Laurea Magistrale [6130]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/12332
Metadata
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