Interessamento dell'articolazione temporomandibolare nell'artrite idiopatica giovanile: impatto della scelta terapeutica iniziale
View/ Open
Author
Porielli, Chiara <2000>
Date
2025-07-04Data available
2025-07-10Abstract
Introduzione. L’interessamento dell’articolazione temporomandibolare (ATM) è una manifestazione frequente nei bambini affetti da artrite idiopatica giovanile (AIG), è tipicamente paucisintomatica e spesso viene diagnosticata quando si è già instaurato un danno articolare. Gli scopi di questo studio sono: valutare la frequenza di interessamento dell’ATM nei bambini con AIG, indagare l’impatto della strategia terapeutica iniziale sulla sua insorgenza e individuare il miglior intervento terapeutico per questa complicanza.
Metodi. Questo studio osservazionale prospettico è stato condotto in pazienti arruolati in un trial italiano multicentrico volto ad identificare la più efficace strategia terapeutica iniziale per l’AIG; sono stati inclusi in questo studio preliminare solo i bambini arruolati e seguiti presso l’Istituto Gaslini di Genova. I pazienti sono stati valutati clinicamente e con RM e sono stati identificati tre gruppi di trattamento: 1) etanercept e metotrexato, 2) metotrexato ed iniezioni intra-articolari di corticosteroidi, 3) iniezioni intra-articolari.
Risultati. Dei 48 pazienti arruolati, 17 (35,4%) hanno sviluppato artrite dell’ATM, che è risultata più frequente nei bambini con artrite più severa (43% vs 28%). L’artrite dell’ATM è stata osservata nel 62.5% dei pazienti nel gruppo 1, 37.5% nel gruppo 2 e 19% nel gruppo 3 (p=0,116). Nel 62% dei casi l’artrite è risultata monolaterale; il segno clinico più frequentemente riscontrato è stata la deviazione all’apertura della bocca (41%) ed il reperto RM più frequente è risultato il versamento articolare (69%). Inoltre, dopo l’intervento terapeutico, l’artrite dell’ATM è migliorata nel 77% dei casi.
Conclusioni. I risultati confermano l’elevata frequenza di interessamento dell’ATM nella AIG; un intervento terapeutico aggressivo iniziale non sembra prevenirne l’insorgenza. Un approccio “treat to target” sembra migliorare il decorso di questa temibile manifestazione della malattia. Introduction. Temporomandibular joint (TMJ) involvement is a frequent manifestation in children with juvenile idiopathic arthritis (JIA); it is typically paucisymptomatic and is often diagnosed when joint damage has already established. The aims of this study are to assess the frequency of TMJ involvement in children with JIA, investigate the impact of initial therapeutic strategy on its occurrence, and identify the best therapeutic intervention for this complication.
Methods. This prospective observational study was conducted in patients enrolled in an Italian multicenter trial aimed at identifying the most effective initial therapeutic strategy for JIA; only patients enrolled and followed at the Gaslini Institute in Genova were included in this preliminary study. We identified three treatment groups: 1) etanercept and methotrexate, 2) methotrexate and intra-articular corticosteroid injections, and 3) intra-articular injections. Patients were evaluated clinically and with MRI.
Results. Of the 48 patients enrolled, 17 (35.4%) developed TMJ arthritis, which was more frequent in children with more severe arthritis (43% vs 28%). TMJ arthritis was observed in 62.5% of patients in group 1, 37.5% in group 2 and 19% in group 3 (p=0.116). In 62% of cases, arthritis was unilateral; the most frequent symptom was deviation at mouth opening (41%) and the most frequent MRI finding was joint effusion (69%). After therapeutic intervention, TMJ arthritis improved in 77% of cases.
Conclusions. The results confirm the high frequency of TMJ involvement in JIA; aggressive initial therapeutic intervention does not seem to prevent its onset. A “treat to target” approach seems to improve the course of this threatening disease manifestation.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5866]