Franca Rame, Dario Fo e Nuova Scena. Autonarrazione, poetica e aspetti organizzativi tra il 1968 e il 1970

Abstract

Il progetto nasce con l’intento di proporre una riflessione sul teatro italiano negli anni della contestazione e su come l’attività di Franca Rame e Dario Fo si inserisca in tale contesto storico. Attraverso un approccio dal generale al particolare, il primo capitolo presenta una descrizione del contesto storico del secondo dopoguerra, al livello internazionale e nazionale e l’esposizione delle tappe fondamentali che hanno portato al fenomeno del Nuovo teatro e alla scoperta e riscoperta di modelli di organizzazione, produzione e distribuzione diversi rispetto alla norma, nell’ottica di una forte contestazione nei confronti del teatro pubblico. Nel secondo capitolo l’attenzione si sposta più nello specifico su Rame e Fo, sull’autonarrazione e sulla poetica, e sul rapporto tra arte e politica. Infine il terzo capitolo delimita ancora di più il campo di interesse, ponendo un’attenzione più specifica sugli anni che hanno visto Rame e Fo impegnati nel collettivo Nuova Scena. Attraverso la consultazione dei documenti presenti nell’Archivio Rame Fo, si esplora l’arco temporale che va dal 1968, anno della costituzione del collettivo, al 1970, quando la coppia di artisti decide di abbandonare l’associazione per motivi politici, e si tenta di mettere in luce gli aspetti organizzativi del collettivo.

This project aims to offer a reflection on Italian theatre during the years of political and social unrest, with particular attention to the work of Franca Rame and Dario Fo and its place within this broader historical context. Adopting a general-to-specific approach, the first chapter provides an overview of the postwar period, both internationally and within Italy, outlining the key developments that led to the emergence of the Nuovo Teatro movement. It examines how new models of theatre production, organization, and distribution arose in opposition to institutional public theatre. The second chapter shifts the focus to Rame and Fo, analysing their modes of self-narration, their poetics, and the relationship between art and politics that underpinned their work. The third and final chapter narrows the field of inquiry further, concentrating specifically on the years 1968 to 1970, when Rame and Fo were actively involved in the Nuova Scena collective. Drawing on materials from the Franca Rame and Dario Fo Archive, this section explores the collective’s structure and activities, highlighting its organizational dynamics and the reasons behind the couple’s eventual departure from the association for political reasons.