Università di Genova logo, link al sitoUniRe logo, link alla pagina iniziale
    • English
    • italiano
  • English 
    • English
    • italiano
  • Login
View Item 
  •   DSpace Home
  • Tesi
  • Tesi di Laurea
  • Laurea Magistrale
  • View Item
  •   DSpace Home
  • Tesi
  • Tesi di Laurea
  • Laurea Magistrale
  • View Item
JavaScript is disabled for your browser. Some features of this site may not work without it.

La funzione della pena nell'illuminismo penale

Thumbnail
View/Open
tesi32621817.pdf (762.0Kb)
Author
Grandi, Federica Margherita <1980>
Date
2025-05-07
Data available
2025-05-15
Abstract
L'elaborato si riferisce alla funzione della pena nell'illuminismo penale e la sua rilevanza nel tempo; c'è un contrasto netto tra il diritto penale dell'ancien regime e il diritto penale dell'illuminismo con il primato del diritto naturale della persona umana, l'esigenza di tutela e garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali dell'uomo: Eguaglianza, Libertà e Tolleranza. I principali esponenti dell'Illuminismo giuridico sono: Bentham, Montesquieu, Voltaire, Rousseau e in Italia Cesare Beccaria con “Dei delitti e delle pene” che viene considerato uno dei padri. L'opera di Cesare Beccaria denuncia la crudeltà della giustizia criminale del tempo e mira alla compenetrazione della giustizia penale con la ragione umana; anticipando i metodi che oggi usiamo nell'analisi economica del Diritto e nella psicologia sociale. Il suo pensiero si muove sul piano della filosofia morale delle pene e il potere punitivo è regolato dal principio di Legalità e di Proporzionalità; il legislatore è legittimato ad emanare le leggi che decretano le pene sui delitti e il compito dello Stato è di riabilitare il condannato e riportarlo ai valori morali condivisi dagli uomini. Nel “codice fisso di leggi”: il giudice è definito “bocca della legge” e “le leggi più saranno a conoscenza di molti e tanto meno frequenti saranno i delitti”, così la funzione del diritto penale e della pena sono di difesa sociale e di proporzionalità che hanno lo scopo di prevenzione dei reati, inoltre la tortura è ingiusta ed inefficace; così argomenta le prime teorizzazioni moderne del principio della Presunzione di innocenza dell'accusato. Nel Novecento con l’abolizione della tortura, della pena di morte e dei trattamenti umani degradanti nel processo penale, si ha una effettiva difesa del cittadino indagato o imputato; queste sono le riforme dell'illuminismo che segneranno l’evoluzione storica del pensiero giuridico penale nella Costituzione italiana e nell'Ordinamento Europeo.
 
The paper refers to the function of punishment in the criminal enlightenment and its relevance over time; there is a clear contrast between the criminal law of the ancien regime and the criminal law of the enlightenment with the primacy of the natural law of the human person, the need for protection and guarantee of the fundamental rights and freedoms of man: Equality, Freedom and Tolerance. The main exponents of the legal enlightenment are: Bentham, Montesquieu, Voltaire, Rousseau and in Italy Cesare Beccaria with "On Crimes and Punishments" who is considered one of the fathers. The work of Cesare Beccaria denounces the cruelty of criminal justice of the time and aims at the interpenetration of criminal justice with human reason; anticipating the methods that we use today in the economic analysis of Law and in social psychology. His thought moves on the level of the moral philosophy of punishments and the punitive power is regulated by the principle of Legality and Proportionality; the legislator is entitled to issue laws that decree the penalties for crimes and the task of the State is to rehabilitate the convicted and bring him back to the moral values ​​shared by men. In the "fixed code of laws": the judge is defined as "mouth of the law" and "the more laws are known to many, the less frequent the crimes will be", so the function of criminal law and punishment are of social defense and proportionality that have the purpose of preventing crimes, furthermore torture is unjust and ineffective; this is the argument of the first modern theories of the principle of the Presumption of innocence of the accused. In the twentieth century with the abolition of torture, the death penalty and degrading human treatment in the criminal process, there is an effective defense of the citizen investigated or accused; these are the reforms of the Enlightenment that will mark the historical evolution of criminal legal thought in the Italian Constitution and in the European System.
 
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collections
  • Laurea Magistrale [5671]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/11998
Metadata
Show full item record

UniRe - Università degli studi di Genova | Contact Us
 

 

All of DSpaceCommunities & Collections

My Account

Login

UniRe - Università degli studi di Genova | Contact Us