Il rapporto di lavoro alla prova dei social network

Abstract

La rivoluzione tecnologica dell’ultimo decennio ha totalmente sconvolto le relazioni sociali e, in particolare, i rapporti di lavoro. Il cambiamento irreversibile dello scenario ha, infatti, dato luogo a diverse riflessioni: a cambiare non sono solo stati gli strumenti lavorativi, ma l’assetto organizzativo nel suo complesso e le relazioni industriali nella struttura dell’impresa. È inoltre inevitabile prendere atto del fatto che l’avvento delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro ha comportato anche la realizzazione e l’impiego di nuove, potenti e insidiose forme di controllo dell’attività dei lavoratori, sia nella fase preliminare dell’assunzione, sia in quella in cui il rapporto subordinato è già in essere. Il controllo, poi, non si limita solo alle azioni svolte in orario lavorativo, ma comprendono anche la parte della vita privata del lavoratore che, attraverso i propri profili social, si espone circa temi comuni con opinioni personali, che possono però essere usate dal datore di lavoro secondo i propri interessi. Il tema ha raccolto l’interesse di diversi studiosi e giuristi, che si sono interrogati su come la normativa sia intervenuta e di quali siano le tutele e i diritti delle parti coinvolte. Lo scopo del presente lavoro è quindi quello di analizzare le radici del cambiamento e le loro conseguenze, soffermandosi sulla normativa europea ed italiana, esaminando, infine, casi reali e le soluzioni intraprese da aziende pubbliche e private.

The technological revolution of the last decade has totally disrupted social relations and, in particular, work relationships. The irreversible change in the scenario has, in fact, given rise to various reflections: not only have the working tools changed, but the organizational structure as a whole and the industrial relations in the structure of the company. It is also inevitable to take note of the fact that the advent of new technologies in the world of work has also led to the creation and use of new, powerful and insidious forms of control of workers' activities, both in the preliminary phase of hiring, and in the one in which the subordinate relationship is already in place. The control, then, is not limited only to the actions carried out during working hours, but also includes the part of the private life of the employer who, through his social profiles, exposes himself on common themes, which can however be used by the worker according to his own interests. The topic has attracted the interest of several scholars and jurists, who have questioned how the legislation intervened and what the protections and rights of the parties involved are. The aim of this work is therefore to analyze the roots of change and their consequences, focusing on European and Italian legislation, finally examining real cases and the solutions undertaken by public and private companies