Il cineturismo e la rappresentazione dei luoghi: i casi di "Luca" e "Blanca"

Abstract

I film e le serie televisive hanno il potere di influenzare il pubblico nelle loro scelte di viaggio grazie al forte coinvolgimento emotivo, il quale crea un pre-taste of a destination, ossia un’anticipazione di un eventuale viaggio futuro. È così che nasce il cineturismo o film-induced tourism, ovvero quel fenomeno che consiste nel visitare i siti che hanno ospitato produzioni televisive o cinematografiche, che siano questi luoghi reali, set artificiali o anche film studios. L’introduzione del termine italiano “cineturismo”, invece, avviene nel 2003 nel contesto dell’Ischia Film Festival, ed è proprio in questo periodo che il fenomeno inizia a consolidarsi anche in Italia. Il cineturismo, quindi, è un fenomeno in continuo sviluppo a livello mondiale, alimentato sia dalla crescita dell’industria dello spettacolo che dal sempre maggiore numero dei viaggi internazionali. L’obiettivo dell’elaborato consiste nell’indagare approfonditamente il cineturismo, le sue origini e le sue diverse forme, e la figura del cineturista, con un focus sulle sue motivazioni. Verrà affrontato, inoltre, il tema del marketing territoriale, quindi la costruzione dell’immagine di una location e la sua trasformazione in meta cineturistica, grazie alle strategie di promozione e valorizzazione del territorio. Saranno trattati anche gli impatti, sia negativi che positivi, che il cineturismo può generare dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Infine, si proporranno alcune riflessioni sulla rappresentazione dei luoghi nei prodotti audiovisivi, e su come le immagini veicolate possano influenzare la percezione dei luoghi, concetto fondamentale per il turismo. Per quest’analisi si è scelto di concentrarsi sulla Liguria e su due prodotti che l’hanno vista recentemente protagonista: il film d’animazione Disney-Pixar Luca (2021), ed in particolare la zona della Cinque Terre, e la serie televisiva Rai Blanca (2021-in corso), le cui vicende si svolgono nella città di Genova.

Films and television series have the power to influence audiences in their travel choices thanks to their strong emotional involvement which creates a pre-taste of a destination, that is an anticipation of a possible future trip (Hanefors & Mossberg, 2002). This is how film-induced tourism starts, a phenomenon that consists in visiting sites that have hosted television or film productions, whether these are real places, artificial sets or even film studios (Beeton, 2016). The introduction of the Italian term “cineturismo”, on the other hand, traces back to 2003 in the context of the Ischia Film Festival, and it was at that time that the phenomenon began to consolidate in Italy as well. Film-induced tourism, therefore, is still developing worldwide, fuelled by both the growth of the entertainment industry and the increasing number of international trips (Hudson & Ritchie, 2006). The aim of this dissertation is to thoroughly investigate film-induced tourism, its origins and its different forms, and the figure of the film tourists, with a focus on their motivations. The aspect of place marketing will also be addressed, with the construction of a location’s image and its transformation into a film-tourism destination, thanks to the strategies employed for territorial promotion. This work will also deal with the impacts, both negative and positive, that film-tourism can generate from an economic, social and environmental point of view. Lastly, some reflections will be proposed on the representation of places in audiovisual products, and on how the images conveyed through the screen can influence the perception of places, a fundamental concept for tourism. In this analysis, the focus will be on the Liguria region and on two recent products that feature it as a protagonist: the Disney-Pixar animation film Luca (2021), and the Cinque Terre area in particular, and the Rai television series Blanca (2021-present), whose events take place in the city of Genoa.