I concetti di sanzione e pena in Hans Kelsen

Abstract

La tesi analizza i concetti di sanzione e pena nella teoria giuridica di Hans Kelsen, figura centrale del normativismo giuridico. Partendo dalla biografia dell'autore e dalle influenze di Kant e Jellinek, si esplora l'approccio kelseniano che considera il diritto come un sistema normativo autonomo, distinto da altre forme di normatività grazie al suo carattere coercitivo. La ricerca approfondisce il ruolo della sanzione come elemento essenziale dell'ordinamento giuridico, evidenziando il legame tra norme, illecito e conseguenze coercitive. Vengono esaminati anche concetti quali la capacità giuridica e la responsabilità degli enti e della persona giuridica. Attraverso un confronto con altri pensatori, come Norberto Bobbio, si evidenzia il contributo di Kelsen nel definire un diritto libero da influenze morali o politiche, orientato alla regolazione formale dei comportamenti. Un focus specifico è posto sulle distinzioni tra sanzioni preventive, punitive e riparatorie, con anche un accenno riguardo al fenomeno degli ordinamenti senza sanzione. La tesi conclude riflettendo sull’eredità teorica di Kelsen e sull’applicazione contemporanea dei suoi principi, sottolineando l'importanza delle sue riflessioni in ambito di diritto internazionale, pace e giustizia globale. Riflessioni che sono un punto di riferimento per chiunque si occupi di teoria e pratica giuridica.

The thesis analyzes the concepts of sanction and punishment in the legal theory of Hans Kelsen, a central figure in legal normativism. Starting from the author's biography and the influences of Kant and Jellinek, it explores Kelsen's approach, which views law as an autonomous normative system, distinct from other forms of normativity due to its coercive nature. The research delves into the role of sanctions as an essential element of the legal system, highlighting the connection between norms, unlawful acts, and coercive consequences. Concepts such as legal capacity and the responsibility of entities and legal persons are also examined. Through a comparison with other thinkers, such as Norberto Bobbio, Kelsen's contribution to defining a law free from moral or political influences, oriented towards the formal regulation of behavior is emphasized. A specific focus is placed on the distinctions between preventive, punitive, and reparative sanctions, with a mention of legal systems without sanctions. The thesis concludes by reflecting on Kelsen's theoretical legacy and the contemporary application of his principles, underscoring the importance of his reflections in the fields of international law, peace, and global justice—reflections that remain a cornerstone for anyone engaged in legal theory and practice.