IL REGIME DELLA PRESCRIZIONE DEI CONTRATTI DI ASSICURAZIONE MARITTIMA E AEREA
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Author
Costella, Giacomo <2001>
Date
2024-12-05Data available
2024-12-19Abstract
Marine insurance is regulated by the Navigation Code and, insofar as not expressly covered therein, by the Civil Code. This paper aims to analyze the discipline of marine insurance in light of prevailing doctrinal views and recent case law.
The work revolves around three main questions: it seeks to outline the objective scope of marine insurance, the relationship between the regulating legal sources, and the cases in which the annual prescription regime provided by the Navigation Code applies, in derogation of the civil law provisions.
According to consolidated doctrine, all insurance contracts related to goods involved in maritime shipping and thus exposed to the risks of navigation may be considered marine insurance. However, the Court of Cassation, in a ruling from 2023, has narrowed this interpretation, limiting the applicability of the Navigation Code to insurance covering goods expressly listed by it; for other goods, the civil law provisions must apply. As a result, the annual prescription regime of the Navigation Code would only apply to these goods, in derogation of the two-year term established by the Civil Code. If a contract covers different types of goods, the relevant prescription regime should apply to each of them.
This approach of the Supreme Court, however, seems open to criticism, as it creates a system that is impractical and, more importantly, not fully consistent with international practices, particularly with the approach followed in the English market, the most advanced and significant in the sector. Le assicurazioni marittime sono disciplinate nel Codice della Navigazione e, per quanto in esso non espressamente regolato, nel Codice Civile. Il presente saggio si propone di analizzare la disciplina delle assicurazioni marittime alla luce dell’orientamento dottrinale prevalente e della giurisprudenza recente. Il lavoro si sviluppa attorno a tre principali quesiti: si cerca di delineare quale sia l'ambito di applicazione oggettivo delle assicurazioni marittime, quale rapporto intercorra tra le fonti normative regolatrici e in quali casi operi il regime della prescrizione annuale previsto dal Codice della Navigazione, derogatorio a quello civilistico.
Secondo la dottrina consolidata ritiene che tutti i contratti assicurativi relativi ai beni coinvolti nella spedizione marittima ed esposti, quindi, ai rischi della navigazione possano essere considerati assicurazioni marittime. La Corte di Cassazione, con una sentenza del 2023, ha, però, ristretto tale interpretazione, limitando l'applicabilità del Codice della Navigazione solo alle assicurazioni che riguardano i beni espressamente elencati da questo; per gli altri beni si dovrà applicare la disciplina civilistica: di conseguenza, il regime di prescrizione annuale previsto dal Codice della Navigazione si applicherebbe solo a questi beni, in deroga al termine biennale previsto dal Codice Civile, e, in caso un contratto copra diverse tipologie di beni, per ognuno di essi si dovrebbe applicare il relativo regime di prescrizione.
Questo orientamento della Suprema Corte appare, tuttavia, criticabile andando a delineare un sistema poco pratico e, soprattutto, non del tutto coerente con quanto viene previsto all’estero, in particolare con la prassi seguita nel mercato inglese, il più evoluto e importante nel settore.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]