Abuso d’ ufficio : dalla riforma del 2020 alla nuova disciplina con la Legge N. 114/2024
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Autore
Tomaselli, Martina <2000>
Data
2024-12-05Disponibile dal
2024-12-12Abstract
L'obiettivo del presente elaborato è fornire un'analisi panoramica dell'approccio dottrinale riguardante la definitiva abrogazione dell'abuso d'ufficio, avvenuta con la legge n. 114 del 2024. Questa legge elimina l'offesa dal codice penale e introduce il reato di peculato per distrazione, come previsto dall'articolo 314-bis. Si cerca di dimostrare che la scelta del legislatore rappresenta un ritorno alle origini, volto a prevenire rischi di procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea in relazione alla direttiva "PIF" n. 1371/2017.L'elaborato è strutturato in cinque capitoli. Il primo capitolo analizza le fonti internazionali e comunitarie che hanno coinvolto l'Italia nella lotta contro la corruzione. Il secondo capitolo si concentra sulla genesi del reato di abuso d'ufficio fino alla riforma del 2020. Il terzo capitolo fornisce un'analisi critica della riforma introdotta dal Decreto Legge n. 76 del 2020, evidenziando le problematiche di costituzionalità emerse.
Il quarto capitolo presenta una raccolta sistematica delle normative susseguenti alla proposta del disegno di legge Nordio fino al Decreto-legge "Carceri" del 4 luglio 2024 e analizza la legge n. 114 del 2024. Si mette in evidenza il rischio di trasmettere un messaggio etico-morale che favorisce la burocratizzazione a scapito della protezione dei cittadini contro gli abusi della pubblica amministrazione.
Infine, si discute l'impatto futuro della nuova disciplina, evidenziando il rischio di un vuoto di tutela a livello nazionale e di conflitti con la Convenzione di Merida. Nell'ultimo capitolo, si offrono prospettive future e si propone l'introduzione di illeciti amministrativi come possibile soluzione. The paper aims to provide a comprehensive analysis of the emerging doctrinal approach concerning the definitive abrogation of the offense of abuse of office, enacted by Law No. 114 of 2024. This law removes the offense from the penal code and introduces embezzlement by distraction under Article 314-bis. The author argues that this legislative choice signifies a return to foundational principles, intended to mitigate the risk of infringement proceedings by the European Union related to Directive "PIF" No. 1371/2017.
The paper is organized into five chapters. The first chapter examines international and EU sources that have historically involved Italy in anti-corruption efforts. The second chapter discusses the origins and evolution of the abuse of office offense up to the 2020 reform. The third chapter offers a detailed analysis of the critical issues stemming from the reform established by Decree Law No. 76 of 2020, particularly focusing on the constitutional challenges that arose with the new formulation of the offense.The fourth chapter presents a collection of the legislative measures that followed the proposal of the Nordio bill, up to the "Carceri" Decree-Law of July 4, 2024, and analyzes Law No. 114 of 2024. It highlights the risk of conveying an ethical-moral message that promotes bureaucratization at the expense of protecting citizens against abuses by public administration.Finally, the future impact of the new legislation is discussed, emphasizing the risk of a gap in protection at the national level and potential conflicts with the Merida Convention. The final chapter offers future perspectives and proposes the introduction of administrative offenses as a possible solution.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [4954]