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La sottrazione internazionale dei minori tra la convenzione Aja del 1980 e il regolamento UE 2019/1111

Mostra/Apri
tesi31427635.pdf (734.0Kb)
Autore
Mariani, Sabina <1995>
Data
2024-12-02
Disponibile dal
2024-12-05
Abstract
La sottrazione internazionale di minori è un fenomeno complesso e in costante crescita, influenzato da un' elevata mobilità internazionale e da un numero sempre maggiore di unioni tra individui di diversa nazionalità. Il presente elaborato analizza questo problema nel contesto normativo della Convenzione dell'Aja e del Regolamento (UE) 2019/1111 (Bruxelles II ter), offrendo ampio spazio al principio del "best interest of the child''. La Convenzione dell'Aja ha rappresentato un punto focale nella gestione della sottrazione internazionale, introducendo procedure finalizzate al rapido ritorno del minore nel luogo di residenza abituale. Tuttavia presenta anche diverse criticità, tra cui disparità applicative e difficoltà di enforcement. Il Regolamento 2019/1111 introduce diverse innovazioni, come l'ascolto del minore, il rafforzamento della cooperazione tra autorità centrali, oltre all'utilizzo di strumenti digitali. La tesi pone in luce le differenze sostanziali tra i due strumenti, evidenziando i miglioramenti procedurali e sostanziali introdotti dal regolamento europeo. Attraverso una fitta analisi dei casi giurisprudenziali e dottrinali, lo studio propone riforme e prospettive future per una tutela efficace dei diritti del minore in un contesto globale sempre più interconnesso.
 
International child abduction is a complex and constantly growing phenomenon, influenced by high international mobility and an ever-increasing number of unions between individuals of different nationalities. This work analyzes this problem in the regulatory context of the Hague Convention and Regulation (EU) 2019/1111 (Brussels II ter), offering ample space to the principle of the "best interest of the child". The Hague Convention has represented a focal point in the management of international abduction, introducing procedures aimed at the rapid return of the minor to the place of habitual residence. However, it also presents several critical issues, including application disparities and difficulties in enforcement 2019/1111 introduces several innovations, such as listening to the minor, strengthening cooperation between central authorities, as well as the use of digital tools. The thesis highlights the substantial differences between the two tools, highlighting the procedural and substantial improvements introduced by the European regulation. Through a close analysis of jurisprudential and doctrinal cases, the study proposes reforms and future perspectives for an effective protection of the rights of the child in an increasingly interconnected global context.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collezioni
  • Laurea Magistrale [5680]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/10522
Metadati
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