"Mamma li Turchi. La difesa dai Barbareschi nell'estremo ponente ligure"
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Autore
Roppa, Lorenzo <1998>
Data
2024-11-12Disponibile dal
2024-11-14Abstract
L’area dell’estremo ponente ligure, con la sua posizione strategica tra il Mar Mediterraneo e il confine con la Francia, fu spesso soggetta alle incursioni dei pirati barbareschi, particolarmente intensificate tra il XVI e il XVIII secolo. Questi pirati, provenienti principalmente dalle coste nordafricane, compivano razzie lungo le coste per saccheggiare villaggi, catturare abitanti da vendere come schiavi e destabilizzare il commercio locale. La loro presenza rappresentò una costante minaccia per le comunità costiere, le quali furono costrette a sviluppare difese specifiche per proteggersi da tali attacchi.
Questa tesi esplora l'impatto delle incursioni barbaresche sulla società e l'economia locale dell'estremo ponente ligure, nonché le soluzioni architettoniche e militari adottate per contrastarle. In particolare, l'analisi si concentra sulle fortificazioni costruite lungo la costa, tra cui torri d’avvistamento, forti e bastioni, che rappresentavano l’ossatura difensiva del territorio. Questi edifici, progettati secondo tecniche militari avanzate per l’epoca, avevano l’obiettivo di allertare la popolazione locale e contrastare l'avanzata dei pirati, fungendo anche da simboli del potere e della resistenza delle comunità locali.
L’approccio multidisciplinare adottato, che unisce l’analisi storica delle fonti d’archivio e lo studio archeologico sul campo, ha permesso di ottenere una visione dettagliata della costruzione, gestione e importanza strategica delle fortificazioni liguri. Inoltre, la ricerca esamina come questi sistemi difensivi siano stati influenzati dai cambiamenti nella tecnologia militare e dalle politiche regionali dell'epoca. La tesi si conclude con una riflessione sull’eredità storica e culturale delle fortificazioni, che oggi rappresentano un patrimonio di grande rilevanza per il territorio e una testimonianza delle sfide affrontate dalle comunità costiere liguri nel corso dei secoli. The area of far western Liguria, with its strategic position between the Mediterranean Sea and the border with France, was often subject to incursions by Barbary pirates, which particularly intensified between the 16th and 18th centuries. These pirates, coming mainly from the North African coast, carried out raids along the coasts to plunder villages, capture inhabitants to sell as slaves and destabilize local trade. Their presence represented a constant threat to coastal communities, which were forced to develop specific defenses to protect themselves from such attacks.
This thesis explores the impact of the Barbary incursions on the local society and economy of far western Liguria, as well as the architectural and military solutions adopted to counter them. In particular, the analysis focuses on the fortifications built along the coast, including watchtowers, forts and bastions, which represented the defensive backbone of the territory. These buildings, designed according to advanced military techniques for the time, had the aim of alerting the local population and countering the advance of the pirates, also acting as symbols of the power and resistance of the local communities.
The multidisciplinary approach adopted, which combines the historical analysis of archival sources and the archaeological study in the field, has allowed us to obtain a detailed vision of the construction, management and strategic importance of the Ligurian fortifications. Additionally, the research examines how these defensive systems were influenced by changes in military technology and regional policies of the time. The thesis concludes with a reflection on the historical and cultural legacy of the fortifications, which today represent a heritage of great importance for the territory and a testimony to the challenges faced by the Ligurian coastal communities over the centuries.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [4765]