Censura e traduzione: come questi due elementi gravano su film, fumetti e videogiochi destinati all'infanzia nel passaggio dalla produzione nipponica a quella occidentale.
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Autore
Bisio, Luca <1995>
Data
2024-11-12Disponibile dal
2024-11-14Abstract
Questa tesi intende analizzare come la traduzione, e soprattutto la censura, incidano sui prodotti per l’infanzia come film, cartoni animati, fumetti e videogiochi nel passaggio dalla produzione nipponica a quella occidentale.
Si partirà da una breve analisi storica sulla censura in Italia, con particolare attenzione a quella televisiva e cinematografica per poi proporre alcuni esempi delle nuove forme di censura come il cancel system e il timore dell’indottrinamento, a riguardo del quale si analizzerà il caso del sindaco di Venezia che nel 2015 vietò alcuni testi e libri illustrati per l’infanzia dalle scuole e dalle biblioteche comunali.
Verrà poi proposta una forma di censura latente e di come Walt Disney abbia rielaborato le fiabe in funzione della sua personale visione del mondo.
Saranno poi proposte le origini e i contenuti degli anime giapponesi intrisi di quella cultura orientale così diversa dal sogno americano di Walt Disney.
Dopo brevi cenni sulla letteratura giapponese in Italia dal dopoguerra ad oggi, si analizzeranno altre forme di letteratura come i manga e gli anime, sino ai moderni videogiochi.
Si procederà quindi analizzando varie forme di adattamento, traduzione e censura ed il significato e le forme della cosiddetta localizzazione.
Si analizzeranno infine le varie controversie sulla censura prendendo in esame le istanze e l’influenza del Movimento Italiano Genitori (MOIGE) e l’organo deputato a tutelare il pluralismo e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, dell'editoria, dei mezzi di comunicazione di massa: l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
Dopo alcune ulteriori valutazioni sulle ragioni economiche che influenzano la traduzione e la censura dei prodotti nipponici per l’infanzia, si concluderà con le considerazioni finali. This thesis aims to analyze how translation, and especially censorship, impact children's products such as films, cartoons, comics, and video games in the transition from Japanese to Western production.
It will begin with a brief historical analysis of censorship in Italy, with particular attention to television and cinema censorship. Then, some examples of new forms of censorship, such as the cancel system and the fear of indoctrination, will be discussed, including the case of the mayor of Venice, who in 2015 banned certain texts and illustrated books for children from schools and municipal libraries.
The thesis will then address a form of latent censorship and how Walt Disney reinterpreted fairy tales according to his personal worldview. It will also explore the origins and content of Japanese anime, which are infused with an Eastern culture so different from Walt Disney's American dream.
After a brief overview of Japanese literature in Italy from the post-war period to the present, other forms of literature, such as manga and anime, will be analyzed, extending to modern video games.
Various forms of adaptation, translation, and censorship will then be examined, along with the meaning and forms of so-called localization.
Finally, the various controversies surrounding censorship will be discussed, taking into account the positions and influence of the Italian Parents' Movement (MOIGE) and the authority responsible for safeguarding the pluralism and fundamental freedoms of citizens in the telecommunications, publishing, and mass media sectors: the Authority for Communications Guarantees (AGCOM).
After further evaluations of the economic reasons influencing the translation and censorship of Japanese children's products, the thesis will conclude with final considerations.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [4853]