Guardare oltre: nuove sfide assistenziali.
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Autore
Grassi, Carola <1994>
Data
2024-10-24Disponibile dal
2024-11-07Abstract
I pazienti con disabilità fisiche e cognitive necessitano di approcci terapeutici in grado di rispondere alle loro esigenze complesse. Vivere con una disabilità significa trovarsi a cavallo tra due mondi: il proprio e quello degli altri, in una lotta continua contro barriere invisibili ma tangibili.
In questo scenario, la terapia multisensoriale si presenta come un’opportunità per migliorare il benessere e la partecipazione attiva di questi pazienti.
Obiettivi
Lo studio esplora il potenziale della Multisensorialità come mezzo per abbattere queste barriere invisibili, facilitando una comunicazione che non avviene solo attraverso le parole, ma coinvolge in modo profondo i sensi ed il corpo.
Materiali e metodi
La ricerca è stata condotta sotto forma di studio quantitativo osservazionale descrittivo, con l’obiettivo di valutare l’impatto della Camera Multisensoriale (CM) secondo l’opinione degli operatori sanitari. Sono stati utilizzati due questionari: uno destinato al personale dell’I.M.P. di Borghetto Santo Spirito e uno al reparto di RRF dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Risultati
I risultati emersi dai questionari somministrati suggeriscono come la CM sia percepita come un valido strumento terapeutico e riabilitativo efficace per il miglioramento delle condizioni cognitive e psicofisiche dei pazienti con disabilità grave e con esigenze riabilitative specifiche.
Conclusioni
L’introduzione dell’approccio multisensoriale in ambito clinico e riabilitativo offre nuove opportunità per arricchire gli interventi terapeutici e promuovere un modello di cura centrato sul paziente. La CM, grazie alla sua capacità di stimolare profondamente i sensi, rappresenta solo l’inizio di un nuovo modo di intendere la riabilitazione. Superando la semplice percezione della disabilità, la Multisensorialità diventa un ponte per andare oltre le barriere, favorendo una relazione più empatica e completa con chi spesso non riesce ad essere pienamente compreso. Introduction
Patients with physical and cognitive disabilities require therapeutic approaches that meet their complex needs. Living with a disability means straddling two worlds: one's own and that of others, in a constant struggle against invisible but tangible barriers.
In this scenario, multisensory therapy presents itself as an opportunity to improve the well-being and active participation of these patients.
Purpose
The study explores the potential of Multisensoriality as a means of breaking down these invisible barriers, facilitating communication that does not only take place through words, but deeply involves the senses and the body.
Methods
The research was conducted in the form of a quantitative observational descriptive study, with the aim of assessing the impact of the Multisensory Chamber (CM) in the opinion of healthcare professionals. Two questionnaires were used: one for the staff of the I.M.P. of Borghetto Santo Spirito and one for the RRF department of the Santa Corona Hospital in Pietra Ligure.
Outcomes
The results that emerged from the questionnaires administered suggest that CM is perceived as an effective therapeutic and rehabilitation tool for improving the cognitive and psychophysical conditions of patients with severe disabilities and specific rehabilitation needs.
Conclusions
The introduction of the multisensory approach in clinical and rehabilitation settings offers new opportunities to enrich therapeutic interventions and promote a patient-centred care model. CM, thanks to its ability to deeply stimulate the senses, represents only the beginning of a new way of understanding rehabilitation. Going beyond the simple perception of disability, Multisensory becomes a bridge to go beyond barriers, fostering a more empathic and complete relationship with those who often cannot be fully understood.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2232]