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Approccio nutrizionale all'obesità di secondo e terzo grado
dc.contributor.advisor | Demori, Ilaria <1967> | |
dc.contributor.advisor | Sartini, Marina <1967> | |
dc.contributor.author | Piazza, Matteo <1997> | |
dc.contributor.other | Alberto Luigi Vaccaro | |
dc.date.accessioned | 2024-10-24T14:26:27Z | |
dc.date.available | 2024-10-24T14:26:27Z | |
dc.date.issued | 2024-10-22 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/9878 | |
dc.description.abstract | L’obesità continua ad essere un grave problema a livello globale, in quanto negli ultimi anni la sua prevalenza è aumentata anche nei paesi meno sviluppati. Secondo un recente studio pubblicato a febbraio 2024 sulla rivista The Lancet, dal 1990 al 2022 il tasso di obesità è più che raddoppiato nelle donne e quasi triplicato negli uomini. L’aumento di scorretti stili di vita e stress cronico uniti all’obesità fanno sì che l’incidenza di comorbidità come malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, tumori, broncopneumopatia cronico ostruttiva e sindrome metabolica sia alta. Ciò mette a dura prova i sistemi sanitari nazionali esercitando una pressione elevata su di essi. In questa tesi presento e confronto 3 casi studio corrispondenti a pazienti affetti da obesità di 2 e 3 grado con alcune comorbidità, tra cui ipertensione, iperuricemia e diabete. I pazienti hanno seguito per un periodo variabile tra gli 8 mesi e i 2 anni un piano nutrizionale personalizzato elaborato dal professionista biologo nutrizionista basato sulla dieta mediterranea con medio/basso deficit calorico. Questo approccio ha dato ottimi risultati nel lungo periodo in tutti e tre i casi sia in termini di perdita di peso e massa grassa, permettendo la diminuzione del BMI e del grado di obesità, con conseguente miglioramento delle comorbidità legate alla patologia. Confrontando questi percorsi con i dati presenti in letteratura riferiti a strategie nutrizionali diverse, come elevati deficit calorici o diete chetogeniche, si osserva come la dieta mediterranea a basso deficit calorico permetta una diminuzione del BMI e della massa grassa più lenta ma duratura e senza eccessive restrizioni caloriche, determinando anche una migliore aderenza dei pazienti alla dieta nel lungo periodo. Inoltre, tale approccio non presenta potenziali rischi per la salute a lungo termine, ma al contrario esercita un effetto protettivo su svariate patologie. | it_IT |
dc.description.abstract | Obesity continues to be a serious global issue, as its prevalence has increased even in less developed countries in recent years. According to a recent study published in February 2024 in The Lancet, from 1990 to 2022, the obesity rate more than doubled in women and nearly tripled in men. The rise in unhealthy lifestyles and chronic stress, combined with obesity, has led to a high incidence of comorbidities such as cardiovascular diseases, type 2 diabetes, cancer, chronic obstructive pulmonary disease (COPD), and metabolic syndrome. This places a significant strain on national healthcare systems, exerting substantial pressure on them. In this thesis, I present and compare three case studies of patients with grade 2 and grade 3 obesity, accompanied by various comorbidities, including hypertension, hyperuricemia, and diabetes. The patients followed a personalized nutritional plan, developed by a nutritionist, based on the Mediterranean diet with a moderate to low caloric deficit, over a period ranging from 8 months to 2 years. This approach yielded excellent long-term results in all three cases, both in terms of weight and fat mass loss, resulting in a reduction in BMI and the degree of obesity, along with an improvement in comorbidities associated with the condition. When comparing these cases with data from the literature on different nutritional strategies, such as high caloric deficits or ketogenic diets, it is evident that the Mediterranean diet with a low caloric deficit enables a slower but sustained reduction in BMI and fat mass, without excessive caloric restrictions. This also leads to better long-term patient adherence to the diet. Moreover, this approach does not pose potential long-term health risks but rather exerts a protective effect on various pathologies. | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/closedAccess | |
dc.title | Approccio nutrizionale all'obesità di secondo e terzo grado | it_IT |
dc.title.alternative | Nutritional approach to class II and class III obesity | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | BIO/09 - FISIOLOGIA | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2023/2024 | |
dc.description.corsolaurea | 11158 - BIOLOGIA APPLICATA E SPERIMENTALE | |
dc.description.area | 7 - SCIENZE MAT.FIS.NAT. | |
dc.description.department | 100022 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA, DELL'AMBIENTE E DELLA VITA |
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Laurea Magistrale [4811]