I trattamenti biologici per la psoriasi hanno PASI residuo in diverse sedi anatomiche. Studio retrospettivo multicentrico

Abstract

La psoriasi è una comune malattia infiammatoria cronica che interessa la cute. I farmaci biologici portano a una remissione clinica completa o quasi completa della malattia (PASI90) con la persistenza di un PASI residuo. Scopi dello studio: valutare le sedi anatomiche preferenziali di malattia residua per ogni farmaco biologico considerato dopo il raggiungimento del PASI90, la frequenza della malattia residua per sede anatomica dopo terapia biologica, le differenti velocità con cui i diversi farmaci raggiungono il PASI90, la necessità di cambiare terapia con un diverso farmaco biologico e la prospettiva dei pazienti sull’impatto del PASI residuo. Studio retrospettivo, osservazionale e multicentrico che ha analizzato i dati clinici di 228 pazienti in terapia con anti-IL17, anti-IL23 e anti-TNF- per almeno 6 mesi aventi PASI residuo. I dati raccolti sono stati inseriti nel database REDCap. Le sedi anatomiche più frequentemente associate a malattia residua sono stati gli arti inferiori (44.3%), gli arti superiori (35.5%) e il cuoio capelluto e viso (17.1%). Risankizumab e tildrakizumab sono i farmaci con maggior prevalenza di PASI residuo al tronco (25.0% e 29.4%), secukinumab agli arti inferiori (54.9%) e guselkumab agli arti superiori (42.4%). Il tempo medio di raggiungimento del PASI90 è stato di 19.5 ± 9.53 settimane di trattamento. Il 17.1% dei pazienti ha modificato o interrotto la terapia. Un PASI residuo agli arti inferiori (22.8%) e il trattamento con secukinumab (OR, 7.71; CI 95%, 2.07-26.71; p=0.002) e ixekizumab (OR, 5.24; CI 95%, 1.32-20.80; p=0.018) come ultima terapia, sono associati a switch o interruzione di terapia. L’83.1% (± 17.88) dei pazienti accetta la propria condizione di PASI residuo che nell’85% dei casi non costituisce un motivo per cambiare terapia. Il PASI residua in sedi anatomiche diverse a seconda del farmaco biologico utilizzato e questo risultato è importante per la scelta del trattamento.

Psoriasis is a common chronic inflammatory skin condition. Biologic agents achieve complete or almost complete skin clearance (PASI90) with a residual PASI. Outcomes: the preferential skin localizations of residual lesions of each considered biologic agent after the achievement of a PASI 90, the frequency of residual disease per anatomical site after a biologic therapy, the difference in the treatment week at which PASI90 is reached among the biologic agents, the need of a therapeutical switch with a different biologic therapy and the perspective of the patients on the impact of the residual PASI. Retrospective, observational, multi-center study analyzed the clinical data of 228 patients treated with anti-IL-17, anti-IL-23 and anti-TNF agents for at least 6 months with residual PASI. The data were collected through a REDCap database. The anatomical sites most frequently involved in residual disease were the lower limbs (44.3%), the upper limbs (35.5%) and the scalp and face (17.1%). Risankizumab e tildrakizumab had the highest prevalence of residual lesions on trunkus (25.0% and 29.4%, respectively), secukinumab on lower limbs (54.9%), guselkumab on upper limbs (42.4%). A PASI 90 was achieved after a mean on 19.5 ± 9.53 weeks of treatment with variability among the biologic agents. A median of 17.1% of patients switched or interrupted therapy. Residual PASI in lower limbs (22.8%) and secukinumab (OR, 7.71; CI 95%, 2.07-26.71; p=0.002) and ixekizumab (OR, 5.24; CI 95%, 1.32-20.80; p=0.018) as last therapy were associated with the need of switching or interrupting therapy. 83.1 % (± 17.88) of subjects accepted residual PASI that was not considered a reason to change therapy for 85.0% of patients. Residual PASI has differences in terms anatomical localizations, which could be an important information for the choice of a treatment.