Studio del degrado di lacche di interesse storico artistico

Abstract

Nell’ambito della conservazione dei beni culturali, il principale obiettivo è la preservazione delle opere d’arte, con particolare attenzione allo studio del degrado, per pianificare il restauro e mitigare l'avanzamento del deterioramento. Le lacche, tra i materiali più soggetti a degrado, sono oggetto di questo studio, il cui scopo è analizzare come le condizioni ambientali e le interazioni tra la lacca e gli altri materiali dell’opera influenzino il loro deterioramento. Sono state selezionate tre lacche rosse (robbia, carminio, alizarina) e tre pigmenti bianchi aventi la funzione di substrato (biacca, ossido di zinco, ossido di titanio). In seguito, sono stati preparati dei campioni a imitazione della stratigrafia reale di un dipinto, utilizzando l’olio di lino come legante pittorico e considerando tutte le combinazioni lacca-pigmento. I campioni sono stati sottoposti a degrado artificiale accelerato variando irraggiamento, utilizzando lampade simulanti lo spettro solare o lasciando i campioni al buio, e umidità relativa, considerando valori del 20, 50 e 90%. Le analisi pre, durante e post invecchiamento sono state condotte utilizzando tecniche diagnostiche quali IR, Riflettanza e misure di colore, monitorando il degrado per otto settimane. I risultati hanno evidenziato la formazione di saponi metallici di zinco e piombo, oltre a PbS, con variazioni nel degrado a seconda del substrato e delle condizioni ambientali. L'irraggiamento e l’umidità relativa hanno influenzato significativamente i tipi di deterioramento osservati. Le informazioni raccolte permettono di comprendere meglio le cause del degrado delle opere contenenti lacche, nonché i processi chimici sottostanti. Inoltre, questo studio offre indicazioni sulle condizioni ottimali di conservazione per ridurre il rischio di ulteriore degrado, contribuendo alla preservazione delle opere d'arte storiche.

In the field of cultural heritage conservation, the main goal is the preservation of artworks, with a particular focus on studying degradation in order to plan restoration and mitigate the progression of deterioration. Lakers, being among the materials most prone to degradation, are the subject of this study, which aims to analyze how environmental conditions and the interactions between the lacquer and other materials in the artwork affect their deterioration. Three red lakers (madder, carmine, and alizarin) and three white pigments used as substrates (white lead, zinc oxide, and titanium oxide) were selected. Subsequently, samples were prepared to imitate the actual stratigraphy of a painting, using linseed oil as the binder and considering all laker-pigment combinations. The samples were subjected to accelerated artificial degradation by varying radiation, using lamps simulating the solar spectrum or leaving the samples in the dark, and relative humidity, considering values of 20%, 50%, and 90%. Before, during and post-aging analyses were carried out using diagnostic techniques such as IR, reflectance, and color measurements, monitoring degradation for eight weeks. The results revealed the formation of zinc and lead metallic soaps, as well as PbS, with variations in degradation depending on the substrate and environmental conditions. Radiation and relative humidity significantly influenced the types of deterioration observed. The information gathered provides a better understanding of the causes of degradation in works containing lakers, as well as the underlying chemical processes. Furthermore, this study offers insights into the optimal conservation conditions to reduce the risk of further degradation, thus contributing to the preservation of historical artworks.