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dc.contributor.advisorBoschetti, Mara <1975>
dc.contributor.authorBriasco, Alessandra <1998>
dc.date.accessioned2024-10-17T14:38:42Z
dc.date.available2024-10-17T14:38:42Z
dc.date.issued2024-10-10
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/9674
dc.description.abstractLa letteratura scientifica presente ha dimostrato che fino ad oggi sono stati fatti grandi passi nel mondo dello sport, ma la maggior parte delle regolamentazioni presenti ad oggi riguardano soprattutto lo sport d’élite e non ci sono delle vere e proprie linee guida per quanto riguarda lo sport amatoriale o il fitness. I Criteri di ammissibilità vengono rimandati alle singole federazioni anche in base al possibile squilibrio che potrebbe dare, vantaggi o svantaggi, in base allo sport specifico, piuttosto che al rischio sulla sicurezza del soggetto. In considerazione del fatto che qualunque preparatore atletico o professionista a contatto con il mondo dello sport può trovarsi a gestire atlete e atleti con Disforia di Genere (DiG) è importante istruire e sensibilizzare tali figure professionali riguardo a questo tema. Occorre infatti creare ed offrire realtà accessibili a tutti, che prevedano supporto ed aiuto, ma che in particolar modo non presentino discriminazioni. L’obbiettivo di questo studio è quello di evidenziare la presenza di ostacoli e discriminazioni nei riguardi della popolazione con DiG che possano limitare lo svolgimento di attività fisica piuttosto che di praticare sport a diversi livelli. L’obbiettivo era quello di svolgere uno studio di ricerca non improntato sul tipo di transizione o sul trattamento ormonale specifico ma volto ad identificare l’accessibilità o meno a strutture sportive o ricreative e quanto, nella vita reale, una persona con DiG si senta libera di praticare l’attività fisica che desidera.it_IT
dc.description.abstractThe present scientific literature has shown that to date great strides have been made in world of sport, but most of the regulations present today concern especially elite sport and there are no real guidelines regarding it amateur sport or fitness. The eligibility criteria are also referred to the individual federations based on what is possible imbalance that could give, advantages or disadvantages, based on the specific sport, rather than the risk to the subject's safety. In consideration of the fact that any athletic trainer or professional in contact with the world of sport may find itself managing athletes with Gender Dysphoria (DiG) it is important to educate and raise awareness among these professionals regarding this issue. In fact, it is necessary to create and offer realities accessible to all, which provide support and help, but in particular not present discrimination. The objective of this study is to highlight the presence of obstacles and discrimination regarding the population with DiG which may limit the performance of physical activity rather than playing sports at different levels. The objective was to carry out a research study not based on the type of transition or on the specific hormonal treatment but aimed at identifying the accessibility or otherwise to sports or recreational facilities and how free, in real life, a person with DiG feels practice the physical activity you want.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleDisforia di genere e Sportit_IT
dc.title.alternativeGender dysphoria and Sporten_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea8747 - SCIENZE E TECNICHE DELL'ATTIVITA' MOTORIA PREVENTIVA E ADATTATA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100008 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE


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