ANALISI DEL CONCURRENT TRAINING IN SOGGETTI ALLENATI: INTERFERENZA FRA ALLENAMENTO DELLA FORZA E ENDURANCE.

Abstract

Background: Il concurrent training rappresenta un approccio che combina l’allenamento della forza con il potenziamento aerobico all’interno dello stesso programma di allenamento. L’obiettivo principale di questa ricerca è esaminare l’impatto di una seduta di concurrent training sulla performance e risposta fisiologica degli atleti di CrossFit® e, in particolare si vuole identificare quale modalità di allenamento della forza (massima, ipertrofica o resistente) influisca maggiormente su parametri cardiorespiratori e prestativi di una susseguente seduta di endurance. Metodi: È stato condotto uno studio sperimentale su atleti di Crossfit® durante 5 sessioni in laboratorio. Nella prima seduta sono stati registrati i parametri di forza muscolare degli arti inferiori attraverso il test di back squat (3-, 8-, 15- ripetizioni con carico massimale) e cardiopolmonare attraverso test incrementale a rampa su cicloergometro. Successivamente ogni atleta ha eseguito in maniera randomizzata 3 sedute di concurrent training (FORZA [forza massima, MAX: 8 x 3; ipertrofia, HYP: 4 x 8; forza resistente, SE: 3 x 15] + ENDURANCE [(30 minuti sotto-massimali + test all’esaurimento al 100% della potenza di picco raggiunta durante il test incrementale]) e una seduta di controllo composta dalla sola prova di ENDURANCE. Risultati: Dopo MAX, l'utilizzo dei carboidrati è aumentato significativamente rispetto alla condizione di controllo. Anche l'efficienza globale è migliorata sia dopo MAX che dopo HYP. La ventilazione è diminuita in modo significativo dopo MAX e dopo SE, mentre non sono state osservate differenze significative per quanto riguarda la produzione di CO2, la percezione dello sforzo e la frequenza cardiaca. Durante i test ad esaurimento, il massimo consumo di ossigeno è stato più alto nella condizione di controllo. La ventilazione e la frequenza cardiaca hanno raggiunto i valori massimi nelle diverse sessioni. Il contributo del metabolismo aerobico è stato predominante in tutte le sess

Background: Concurrent training represents an approach that combines strength training with aerobic strengthening within the same training program. The main objective of this research is to examine the impact of a concurrent training session on the performance and physiological response of CrossFit® athletes and, in particular, to identify which strength training modality (maximal, hypertrophic or resistant) has the greatest influence on cardiorespiratory and performance parameters of a subsequent endurance session. Methods: An experimental study was conducted on CrossFit® athletes during 5 sessions in the laboratory. In the first session, the muscular strength parameters of the lower limbs were recorded through the back squat test (3-, 8-, 15- repetitions with maximum load) and cardiopulmonary through incremental ramp test on a cycle ergometer. Subsequently, each athlete randomly performed 3 sessions of concurrent training (STRENGTH [maximal strength, MAX: 8 x 3; hypertrophy, HYP: 4 x 8; resistant strength, SE: 3 x 15] + ENDURANCE [(30 minutes submaximal + test to exhaustion at 100% of the peak power achieved during the incremental test]) and a control session consisting of the ENDURANCE test only. Results: After MAX, carbohydrate utilization significantly increased compared to the control condition. Global efficiency also improved after both MAX and HYP. Ventilation decreased significantly after MAX and SE, while no significant differences were observed for CO2 production, perception of effort and heart rate. During the tests to exhaustion, maximum oxygen consumption was higher in the control condition. Ventilation and heart rate reached their maximum values ​​in the different sessions. The contribution of aerobic metabolism was predominant in all sessions. The contribution of anaerobic lactic and phosphagen metabolism was similar between the different conditions, with slightly higher values ​​in the MAX and HYP sessions compared to CE and SE. The lowest blood lac