Le operazioni di peacekeeping sono efficaci nel contrastare la minaccia terroristica e nel proteggere i civili? L'efficacia delle operazioni di peacekeeping sul campo e le conseguenze degli interventi.

Abstract

All'indomani della Guerra Fredda, la Comunità internazionale ha fatto sempre più affidamento sulle missioni di peacekeeping per monitorare il cessate il fuoco, stabilizzare le aree di conflitto, proteggere i civili e sostenere la transizione politica. L'emergere di nuove minacce, come il terrorismo transnazionale, ha ulteriormente complicato la realizzazione di queste missioni. Per tentare di trovare una risposta alla domanda di ricerca di cui al titolo -le operazioni di peacekeeping sono efficaci a contrastare la minaccia terroristica e proteggere i civili? - questa tesi affronta i temi del terrorismo e del peacekeeping, per poi analizzare le operazioni MONUC e MONUSCO stanziate nella Repubblica Democratica del Congo. Il caso studio è stato selezionato con lo scopo di comprendere l'impatto che le due missioni hanno avuto in circostanze così complesse e variabili in un così lungo periodo di tempo.

In the aftermath of the Cold War, the International Community has increasingly relied upon peacekeeping missions to monitor ceasefire, stabilize conflict areas, protect civilians, and support political transition. The rise of new threats, such as transnational terrorism, has further complicated the accomplishment of these missions. In an attempt to answer the research question in the title - are peacekeeping operations effective in countering the terrorist threat and protecting civilians? - this thesis addresses the issues of terrorism and peacekeeping, and then analyses MONUC and MONUSCO operations deployed in the Democratic Republic of Congo. The case study was chosen in order to understand the impact of the two missions in such complex and variable circumstances over such a long period of time.