Esplorazione dei collegamenti tra personalità, valori e partecipazione all'attivismo
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Autore
Fazzari, Alessandro <2001>
Data
2024-10-07Disponibile dal
2024-10-10Abstract
Nell'era contemporanea, l'attivismo rappresenta uno dei principali veicoli attraverso cui gli individui esprimono il loro impegno sociale e politico. Attraverso una vasta gamma di comportamenti, che spaziano dalle manifestazioni di piazza alla partecipazione online, l'attivismo si configura come una forza motrice di cambiamento in molteplici ambiti, dalle questioni ambientali alla difesa dei diritti umani. Klar e Kasser (2009) definiscono l’attivismo come il comportamento di sostegno a una causa politica o sociale attraverso una varietà di mezzi, tutti finalizzati al miglioramento della società. Questo impegno, tuttavia, non è solo un veicolo per il cambiamento esterno, ma è anche profondamente legato al benessere psicologico degli individui che lo praticano.
Le ricerche esistenti hanno evidenziato come l'attivismo possa essere un indicatore di benessere e soddisfazione personale, contribuendo al "fiorire" dell'individuo (Keyes, 2002). Diversi modelli teorici offrono strumenti per comprendere le motivazioni psicologiche alla base di questo comportamento. Il modello HEXACO (Ashton & Lee, 2008), con il suo fattore H (Onestà-Umiltà), fornisce una struttura utile per analizzare le differenze individuali nell'approccio all'attivismo, così come la Triade Oscura (Paulhus & Williams, 2002), che esplora tratti più problematici come il machiavellismo, il narcisismo e la psicopatia.
In questa tesi, si esplorerà come questi tratti di personalità, insieme a valori come la communion e l'agency, influenzano la partecipazione all'attivismo. Si cercherà di verificare l'esistenza di una correlazione positiva tra l'attivismo e tratti prosociali, come la reattanza psicologica e la benevolenza imparziale, e di una correlazione negativa con credenze come quella di un mondo giusto (BJW). In contemporary times, activism represents one of the main channels through which individuals express their social and political engagement. Through a wide range of actions, from street protests to online participation, activism emerges as a driving force for change in various areas, from environmental issues to human rights advocacy. Klar and Kasser (2009) define activism as behavior in support of a political or social cause through various means, all aimed at improving society. However, this commitment is not only a vehicle for external change but is also deeply tied to the psychological well-being of those who engage in it.
Existing research has shown that activism can be an indicator of personal well-being and satisfaction, contributing to the "flourishing" of the individual (Keyes, 2002). Several theoretical models provide tools to understand the psychological motivations behind this behavior. The HEXACO model (Ashton & Lee, 2008), with its Honesty-Humility factor, offers a useful framework for analyzing individual differences in approaches to activism, as does the Dark Triad (Paulhus & Williams, 2002), which explores more problematic traits such as Machiavellianism, Narcissism, and Psychopathy.
In this thesis, I will explore how these personality traits, along with values such as communion and agency, influence participation in activism. The aim is to verify the existence of a positive correlation between activism and prosocial traits, such as psychological reactance and impartial benevolence, and a negative correlation with beliefs like the just world hypothesis (BJW).
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2447]