Sviluppo di un'imbarcazione Explorer di 20 metri.
Author
Gramolazzi, Jennifer <1995>
Date
2024-07-22Data available
2024-07-25Abstract
Ho deciso di sviluppare la mia tesi di laurea sullo studio di un’imbarcazione tipo Explorer di 20 m che ho chiamato Vertigo. La scelta di realizzare proprio un’explorer deriva dalla necessità di avvicinare i miei due mondi: Ecuador e Italia.
La grande disponibilità di spazio interno mi ha permesso di dividere la zona giorno, posizionata nel ponte superiore, dalla zona notte che si estende lungo tutto il ponte inferiore. Per sfruttare al meglio gli spazi ho deciso di posizionare la cabina armatoriale lungo il baglio massimo dello scafo in modo da realizzare un bagno privato e una cabina armadio molto grandi. La cabina VIP, invece, ho scelto di collocarla a prua ed è dotata di un letto matrimoniale, un armadio molto spazioso e un comodo bagno privato. Ho scelto di realizzare due cabine speculari per gli ospiti dotate di due letti singoli e un bagno privato ciascuna per garantire la massima privacy possibile. La cabina del marinaio è stata realizzata per ospitare fino a due membri dell’equipaggio ed è dotata di un bagno privato e della zona lavanderia. Passando al ponte principale, ho scelto di separare la cucina dalla zona pranzo e dal soggiorno in modo da rendere privati i momenti dei pasti, con la possibilità di metterli in comunicazione tramite uno sportello apribile nella paratia che separa i due ambienti. Una scelta progettuale che caratterizza Vertigo dai suoi competitor è la presenza di un bagno nel main deck per evitare la discesa nel ponte inferiore, se non strettamente necessario. A prua e a poppa ho posizionato degli ampi prendisole, dotati di un tavolino richiudibile all’occorrenza su cui è possibile mangiare così da renderli versatili in base alle esigenze degli ospiti. I decided to develop my degree thesis on the study of a 20 m Explorer-type vessel that I called Vertigo. The choice to create an explorer stems from the need to bring my two worlds closer together: Ecuador and Italy.
The large availability of internal space allowed me to divide the living area, located on the upper deck, from the sleeping area which extends along the entire lower deck. To make the most of the spaces I decided to position the owner's cabin along the maximum beam of the hull in order to create a very large private bathroom and walk-in closet. I chose to place the VIP cabin in the bow, however, and is equipped with a double bed, a very spacious wardrobe and a comfortable private bathroom. I chose to create two mirror cabins for guests equipped with two single beds and a private bathroom each to ensure the greatest possible privacy. The sailor's cabin was designed to accommodate up to two crew members and is equipped with a private bathroom and laundry area. Moving on to the main deck, I chose to separate the kitchen from the dining area and the living room in order to make mealtimes private, with the possibility of connecting them via an opening door in the bulkhead that separates the two areas. A design choice that distinguishes Vertigo from its competitors is the presence of a bathroom on the main deck to avoid going down to the lower deck, unless strictly necessary. At the bow and stern I have positioned large sundecks, equipped with a foldable table where you can eat if necessary, making them versatile according to the needs of the guests.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [1925]