Correlati Emozionali e Neurofisiologici dell’Atmosfera Architettonica
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Autore
Poratelli, Edoardo <2001>
Data
2024-07-18Disponibile dal
2024-07-25Abstract
In questa tesi si indaga il potenziale di priming emozionale dell’atmosfera architettonica sulle
prime impressioni evocate dallo spazio che ci circonda. Abbiamo adottato un approccio multi
prospettico che integra valutazioni di sensazioni coscientemente percepite (self-report
assessments) con reazioni emotive non consce ma misurabili (sympathetic feedback). Il potenziale
effetto priming è stato, quindi, analizzato tramite risposte assegnate in questionari di
autovalutazione del proprio stato emotivo e attraverso segnali fisiologici e neurofisiologici,
monitorati con l’acquisizione delle
skin conductance responses (SCR) e di registrazioni
elettroencefalografiche (EEG). Di seguito viene approfondita la risposta fisiologica evocata
dall’interazione soggetto- atmosfera. Il nostro setting sperimentale era composto da una serie di
corridoi preceduti da una stanza vuota e seguiti da una stanza con un’installazione architettonica.
Le due stanze sono rimaste invariate durante tutto l’esperimento, mentre a cambiare sono state
l’intensità e la temperatura della luce da cui i corridoi erano pervasi: buio, luce intensa, luce
fredda e luce calda. Ogni partecipante ha esplorato quattro scenari differenti in realtà virtuale,
mostrati in sequenza casuale. Il nostro obiettivo è stato capire se, e nel caso come, l’atmosfera dei
differenti corridoi abbia influenzato le prime impressioni del soggetto sulla stanza finale,
nonostante, a sua insaputa, essa rimanesse inalterata a ogni iterazione. I risultati ottenuti hanno
mostrato come i corridoi bui abbiano generato, generalmente, risposte fisiologiche di maggiore
intensità. Viene fornita, in conclusione alla trattazione, una breve descrizione di metodi e risultati
preliminari relativi alla determinazione delle caratteristiche neurofisiologiche di interesse e al
ruolo che esse hanno sull’effetto di priming dell’atmosfera. This thesis investigates the potential of emotional priming by architectural atmosphere on the first impressions evoked by the surrounding space. We adopted a multi-perspective approach that integrates assessments of consciously perceived sensations (self-report assessments) with measurable but unconscious emotional reactions (sympathetic feedback). The potential priming effect was, therefore, analyzed through responses assigned in self-assessment questionnaires of one's emotional state and through physiological and neurophysiological signals, monitored by acquiring skin conductance responses (SCR) and electroencephalographic (EEG) recordings. The physiological response evoked by the subject-atmosphere interaction is then examined in depth. Our experimental setting consisted of a series of corridors preceded by an empty room and followed by a room with an architectural installation. The two rooms remained unchanged throughout the experiment, while the intensity and temperature of the light permeating the corridors varied: darkness, bright light, cold light, and warm light. Each participant explored four different scenarios in virtual reality, shown in random sequence. Our objective was to understand if, and how, the atmosphere of the different corridors influenced the subject's first impressions of the final room, despite their unawareness that it remained unchanged with each iteration. The results showed that dark corridors generally generated more intense physiological responses. In conclusion, a brief description of the methods and preliminary results related to the determination of the neurophysiological characteristics of interest and their role in the priming effect of the atmosphere is provided.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2887]