Il lembo di gracile nel trattamento delle paralisi facciali congenite e acquisite: la nostra esperienza su 95 pazienti

Abstract

La paralisi facciale è una patologia caratterizzata dalla perdita parziale o totale del movimento della muscolatura mimica del volto. Individui affetti da paralisi facciale devono affrontare notevoli sfide a livello funzionale, sociale, emotivo ed estetico. È fondamentale considerare il periodo di sviluppo della malattia che ci permette di scegliere il trattamento più adeguato. Lo studio in esame, retrospettivo e multicentrico, verte sul trattamento delle paralisi facciali congenite o acquisite inveterate, ovvero il trapianto di lembo libero di muscolo gracile reinnervato. Nel caso in cui la muscolatura facciale non si sia mai sviluppata o abbia subito una completa atrofia avendo superato il periodo limite per il trattamento (18-20 mesi), sarà necessario ricostruire il complesso zigomatico per riabilitare il terzo medio del volto. Questo è essenziale per sostenere la commessura orale, l’ala nasale e per ripristinare il movimento del sorriso, fondamentale per ottenere una simmetria facciale adeguata. L’obbiettivo dello studio è dimostrare che l’intervento sopracitato sia sicuro, scevro da complicanze e capace di apportare un miglioramento funzionale ed estetico significativo. Il campione arruolato è composto da 95 pazienti affetti da paralisi facciale congenita o acquisita inveterata trattati tra i centri di Genova e Parma. Per ogni paziente sono state raccolte fotografie pre e post-operatorie, 30 di questi pazienti sono stati studiati grazie al software Emotrics. I dati inerenti alle specifiche degli interventi subiti dai pazienti e l’analisi biometrica effettuata da Emotrics sono stati analizzati grazie alla creazione di un database. Dai risultati dello studio possiamo confermare che la rianimazione facciale con trapianto di lembo libero di muscolo gracile sia un intervento sicuro, con un tasso significativamente basso di complicanze e capace di donare un buon grado di simmetria, soprattutto se associato a procedure di chirurgia ancillare.

Facial palsy is a condition characterized by the partial or complete loss of movement of the facial mimetic muscles. Individuals affected by facial palsy face significant challenges on functional, social, emotional, and aesthetic levels. It is essential to consider the development period of the disease to choose the most appropriate treatment. The study in question, which is retrospective and multicentric, focuses on the treatment of congenital or long-standing acquired facial paralysis using reinnervated free gracilis muscle flap transfer. If the facial muscles have never developed or have undergone complete atrophy, surpassing the critical period for treatment (18-20 months), it will be necessary to reconstruct the zygomatic complex to rehabilitate the midface. This is essential to support the oral commissure, nasal ala, and restore the movement of the smile, which is crucial for achieving adequate facial symmetry. The aim of the study is to demonstrate that the aforementioned intervention is safe, free of complications, and capable of providing significant functional and aesthetic improvement. The enrolled sample consists of 95 patients with congenital or long-standing acquired facial paralysis treated at the centers in Genoa and Parma. For each patient, pre- and post-operative photographs were collected, and 30 of these patients were studied using the Emotrics software. Data related to the specific interventions undergone by the patients and the biometric analysis performed by Emotrics were analyzed through the creation of a database. The results of the study confirm that facial reanimation with reinnervated free gracilis muscle flap transfer is a safe intervention, with a significantly low rate of complications, and capable of providing a good degree of symmetry, especially when associated with ancillary surgical procedures.