Stato nutrizionale e Neoplasie Neuroendocrine: studio sullo stato metabolico di una coorte di pazienti affetti e sull'aggressività delle NEN

Abstract

Introduzione: I dati in letteratura relativi all’impatto dell’angolo di fase (PhA), un indicatore dell’integrità cellulare, nelle neoplasie neuroendocrine sono limitati. Obiettivo dello studio: indagare l’eventuale associazione tra l’aggressività neoplastica e lo stato nutrizionale di pazienti con NET gastrointestinale (GI NET) e pancreatico (panNET), stimato attraverso il PhA. Materiali e metodi: Abbiamo condotto uno studio retrospettivo-prospettico di coorte includendo 89 soggetti, stratificati in tre gruppi, di cui uno di 36 pazienti con GI NET G1-G2, uno di 30 pazienti con panNET G1-G2, ed un gruppo di 23 controlli sani. Sono stati raccolti dati clinico-istopatologici del NET, dati clinici ed informazioni sullo stato nutrizionale dei pazienti, comprensive di profilo glico-lipidico e PhA stimato con la bioimpedenziometria. Risultati: I tre gruppi di soggetti risultavano omogenei per età e sesso. Il PhA era superiore nei controlli sani sia rispetto ai pazienti con GI NET (4.51 vs 4.80, p<2.2e-16), che ai pazienti con panNET (4.36 vs 4.80, p<2.2e-16). Nel gruppo panNET il PhA risultava inferiore nei pazienti metastatici rispetto ai non metastatici (3.85 vs 4.69, p= 9.57e-05), e nei pazienti in progressione rispetto a quelli in stabilità di malattia (3.79 vs 4.60, p=1.09e-03). Al contrario, nel gruppo di GI NET non si osservavano differenze significative di PhA tra soggetti metastatici e non (4.52 vs 4.50, p=0.93), e tra i soggetti in progressione rispetto a quelli in stabilità di malattia (4.43 vs 4.60, p=0.45). Infine, riguardo al profilo glico-lipidico non si evidenziava correlazione tra i parametri metabolici e l’aggressività del NET espressa come Ki67. Conclusioni: L’impatto nutrizionale valutato attraverso il PhA sembra essere associato alla storia clinica dei NET. Nell’ambito di panNET, alla luce della correlazione di PhA inferiore con una maggiore aggressività della neoplasia, il PhA potrebbe rappresentare un potenziale marcatore prognostico di malattia.

Introduction: Data in the literature regarding the impact of phase angle (PhA), an indicator of cellular integrity, in neuroendocrine neoplasms are limited. Aim of the study: investigating the association, if any, between neoplastic aggressiveness and nutritional status of patients with gastrointestinal NET (GI NET) and pancreatic NET (panNET), estimated by PhA. Materials and methods: We conducted a retrospective-prospective cohort study including 89 subjects, stratified into three groups, including one of 36 patients with GI NET G1-G2, one of 30 patients with panNET G1-G2, and a group of 23 healthy controls. NET, clinical-histopathological data and information on the nutritional status of the patients were collected, including glyco-lipid profile and PhA estimated by bioimpedance analysis. Results: The three subject groups were homogeneous in terms of age and gender. PhA was higher in healthy controls compared to both GI NET patients (4.51 vs 4.80, p<2.2e-16) and panNET patients (4.36 vs 4.80, p<2.2e-16). In the panNET group, PhA was lower in metastatic than in non-metastatic patients (3.85 vs 4.69, p= 9.57e-05), and in patients in progression than in those in disease stability (3.79 vs 4.60, p=1.09e-03). In contrast, in the GI NET group, no significant differences in PhA were observed between metastatic and non-metastatic subjects (4.52 vs 4.50, p=0.93), and between progressing versus stable disease subjects (4.43 vs 4.60, p=0.45). Finally, regarding the glyco-lipid profile there was no correlation between metabolic parameters and NET aggressiveness expressed as Ki67. Conclusions: The nutritional impact assessed through the PhA seems to be associated with the clinical history of NETs. In the context of panNET, in light of the correlation of lower PhA with higher neoplasm aggressiveness, PhA could represent a potential prognostic marker of disease.