Studio di prevalenza delle infezioni correlate all'assistenza e dell'uso di antibiotici presso l'Ospedale Policlinico San Martino IRCCS di Genova: un'analisi dei dati dal 2014 al 2024

Abstract

Gli studi di prevalenza sono uno strumento epidemiologico importante per controllare l’andamento delle infezioni correlate all’assistenza e dell’uso degli antibiotici negli ospedali. Sono stati analizzati i dati di tredici edizioni degli studi di prevalenza (secondo il Protocollo Europeo ECDC) tra il 2014 e il 2024 presso l’IRCSS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Sono stati arruolati 11555 pazienti, con un’età media di 67,5 anni ed un’età mediana di 72 anni. Il 45,8% dei pazienti aveva una prognosi inferiore ai 5 anni e il 78,5% aveva almeno un dispositivo invasivo. La prevalenza delle ICA nelle varie edizioni ha raggiunto un valore medio di 14,5%. Nel 2024 è stata ottenuta una prevalenza del 12,5%. Tra le ICA, le più rappresentate sono state le infezioni del sangue (24,3%), seguite dalle polmoniti (18,1%) e dalle infezioni del tratto urinario (15,2%), con una maggiore insorgenza nei reparti di terapia intensiva (40,1%). Negli studi post-pandemici la prevalenza delle ICA in area chirurgica è risultata costantemente inferiore rispetto all’area medica; nel 2024 al contrario è stata osservata una maggiore percentuale di ICA verificatisi in area chirurgico rispetto a quella medica. La proporzione dei pazienti in terapia antibiotica è risultata nel 2024 del 31,8% a differenza del 44% del 2014 mostrando un evidente calo (media 42,3%). L’utilizzo di carbapenemi e fluorochinoloni, invece, è aumentato rispetto ai due anni precedenti risultando nel 2024 rispettivamente al 10,5% e 6,2% del totale, rispetto al 5,9% e 3,6% registrato nel 2023 ed al 5,19% e 4,4% nel 2022. I tre microorganismi più frequentemente isolati sono stati S. Epidermidis (15,1%), S. Aureus (12,3%) ed E. Coli (12,1%). Gli studi di prevalenza, se ripetuti continuamente, diventano uno strumento efficace per monitorare l’andamento delle ICA e l’uso degli antibiotici negli ospedali, con l’obiettivo di implementare strategie di prevenzione sempre più precise ed efficaci.

Prevalence studies are an important epidemiological tool to monitor trends in care-related infections and antibiotic use in hospitals. Data from thirteen editions of prevalence studies (according to the European ECDC Protocol) between 2014 and 2024 at the IRCSS Ospedale Policlinico San Martino in Genoa were analysed. 11555 patients were enrolled, with a mean age of 67.5 years and a median age of 72 years. 45.8% of patients had a prognosis of less than 5 years and 78.5% had at least one invasive device. The prevalence of ICAs in the various editions averaged 14.5%. In 2024, a prevalence of 12.5% was achieved. Among the ICAs, bloodstream infections (24.3%) were the most represented, followed by pneumonia (18.1%) and urinary tract infections (15.2%), with a higher occurrence in intensive care units (40.1%). In the post-pandemic studies, the prevalence of ICAs in the surgical area was consistently lower than in the medical area; on the contrary, a higher proportion of ICAs occurring in the surgical area than in the medical area was observed in 2024. The proportion of patients on antibiotic therapy was 31.8% in 2024 in contrast to 44% in 2014, showing a clear decrease (average 42.3%). The use of carbapenemas and fluoroquinolones, on the other hand, increased compared to the two previous years, amounting to 10.5% and 6.2% of the total in 2024 compared to 5.9% and 3.6% in 2023 and 5.19% and 4.4% in 2022, respectively. The three most frequently isolated microorganisms were S. Epidermidis (15.1%) S. Aureus (12.3%) and E. Coli (12.1%). Prevalence studies, if repeated continuously, become an effective tool for monitoring trends in ICA and antibiotic use in hospitals, with the aim of implementing increasingly precise and effective prevention strategies.