Ricostruzione mammaria in due tempi in giovani donne affette da Sindrome di Poland

Abstract

BACKGROUND: la sindrome di Poland è una malattia rara caratterizzata da agenesia completa o parziale della muscolatura pettorale. Possono essere presenti malformazioni associate, che coinvolgono l’arto superiore, la gabbia toracica e la regione mammaria. In particolare, le Pazienti di sesso femminile presentano generalmente un’asimmetria mammaria di grado moderato-severo. La chirurgia ricostruttiva, in questi casi, supporta un corretto sviluppo psico-fisico già durante la fase finale dello sviluppo puberale, determinando il raggiungimento di una simmetria accettabile delle mammelle. Con questo studio abbiamo valutato i risultati ottenuti in un gruppo di pazienti che hanno seguito il percorso ricostruttivo in due tempi: espansione cutanea e inserimento di protesi mammaria. METODI: sono state arruolate Pazienti di sesso femminile, sottoposte ad intervento di ricostruzione in due tempi. Sono stati raccolti dati demografici, dati relativi alle procedure chirurgiche e misure antropometriche, tra cui la distanza giugulo-capezzolo e sterno-capezzolo pre e postoperatorie, per valutare il miglioramento della simmetria mammaria. RISULTATI: suddividendo le Pazienti in base alla presenza di anomalie mammarie del lato sano non si sono rilevate differenze nel raggiungimento della simmetria (giug-cac p= 0.68 sterno-cac p= 0.4). Analizzando i dati in base alle diverse classi di BMI si è rilevata una differenza statisticamente significativa all’aumentare del BMI per la distanza giug-cac (p= 0.01), associata alla necessità di intervenire anche sulla mammella sana. CONCLUSIONI: la ricostruzione in due tempi per la correzione delle asimmetrie mammarie nella sindrome di Poland garantisce il raggiungimento di una simmetria accettabile in quasi tutte le Pazienti. La simmetria ottenuta aumenta al diminuire del BMI; in caso di BMI elevati la Paziente dovrà essere informata della necessità di intervenire anche sulla mammella sana per raggiungere il risultato atteso.

BACKGROUND: Poland’s syndrome is a rare disorder characterized by the complete or partial absence of the pectoral musculature. Additional malformations may affect the ipsilateral upper limb, thoracic cage and the breast area. Female Patients often suffer from moderate to severe breast asymmetry. In these cases, reconstructive surgery supports the healthy psycho-physical development during the last stages of puberty, resulting in an acceptable breast symmetry. This study evaluated the outcomes of a group of Patients who received a two-step reconstructive process: tissue expansion and breast implant placement. METHODS: Female Patients were enrolled and underwent two-step reconstructive surgery. We collected demographic data, surgical procedure details and anthropometric measurements, including pre and postoperative jugular-nipple and sternum-nipple distances, to evaluate the improvement in breast symmetry. RESULTS: as Patients were splitted into two groups according to the presence or absence of anomalies in the healthy breast, no differences were observed in achieving symmetry (jug-cac p=0.68, sternum-cac p=0.4). Data analysis by BMI categories revealed a statistically significant difference in the jug-cac distance with increasing BMI (p=0.01), associated with the need for surgery on the healthy breast. CONCLUSIONS: two-step reconstruction for breast asymmetry correction in Poland’s syndrome provides acceptable symmetry in almost all patients which improves as BMI decreases. Moreover it is important to inform Patient with higher BMI about the necessity of operating also on the healthy breast in order the desired outcome.